Ravenna, 5 settembre 2023 – Natalia, 18 anni, è stata bocciata in quarta al liceo artistico Nervi Severini con tre materie a settembre, non superando gli esami di riparazione. Con la madre, si accinge a ricorrere al Tar.
Dalla scuola spiegano che l’esame non può essere andato bene.
"Nonostante il lutto per la perdita di mio nonno, quest’estate mi sono molto impegnata, prendendo lezioni private di fisica e matematica. E sono arrivata preparata agli esami di riparazione".
Come può essere certa del buon esito?
"In matematica ho completato la prova scritta, in fisica ho risposto a entrambe le domande dell’insegnante, il quale mi ha detto, “finalmente, dopo anni ce l’abbiamo fatta...“. Gli stessi miei compagni dicevano che ero andata bene. Non così in inglese, è vero. Il 31 agosto il mio prof di indirizzo ha chiamato mia madre, dicendo che meritavo la bocciatura. Eppure, durante l’anno, nessuna lettera di richiamo, nessuna telefonata".
La vicenda ha avuto grande eco sui social, dove come sempre i lupi si sono scatenati.
"Ho letto una valanga di insulti, accuse alla mia famiglia, a me che me lo meritavo perché faccio l’indossatrice. Gente che parla senza conoscere i fatti. A qualcuno ho risposto. E comunque anche chi fa l’indossatrice ha diritto di finire un percorso di studio, che ho intenzione di proseguire all’università. Ed è normale che un mamma lotti se ritiene ingiusta la bocciatura della figlia. Anche io da mamma lo farei".
Ora che succede?
"Il 14 sosterrò le prove per andare all’alberghiero di Cervia. Lì inizierò la scuola. Se vincerò il ricorso tornerò a completare gli studi all’artistico. Il mio sogno, dopo gli studi di moda a Milano, è completare il percorso da modella, viaggiare molto e, magare, diventare un’imprenditrice".