LUCA DEL FAVERO
Cronaca

Blacks Allo scontro playoff col morale a mille

L’obiettivo è recuperare Vico in vista di domenica. L’analisi di coach Garelli: "Dobbiamo migliorare nelle triple e nei liberi"

Sebastian Vico, 38enne italoargentino, soprannominato ’El profesor’ A destra il coach Luigi Garelli (. Foto Tedioli

Sebastian Vico, 38enne italoargentino, soprannominato ’El profesor’ A destra il coach Luigi Garelli (. Foto Tedioli

Ci sono vittorie che sono ben più importanti dei due punti in classifica, perchè danno grandissima fiducia e carica fisica e mentale. Il colpo grosso fatto dai Blacks al PalaRuggi di Imola contro la Virtus è una di queste, in quanto arrivata dopo i supplementari e al termine di una gara tesa e frenetica per tutti i cinquanta minuti. Il merito di Faenza è stato di mostrare sempre la grande forza del gruppo, con tutti i giocatori che non si sono mai risparmiati, a cominciare da Ndiaye, bravo anche in questa occasione a sopperire all’assenza di Poletti. Una qualità mostrata anche nei supplementari, quando Vico è dovuto uscire per un problema muscolare e proprio da quel momento si è visto il cuore di un gruppo che ha messo in campo tutto quello che aveva. La classifica vede ora i Blacks da soli al quarto posto, ma domenica è già tempo di ritornare in campo, perché al PalaCattani arriverà Capo d’Orlando, diretta concorrente nella corsa playoff, in uno scontro diretto da vincere.

Considerando che mancherà ancora Poletti, in netto miglioramento dall’infortunio alla caviglia ma non ancora pronto, lo staff medico dovrà lavorare per recuperare Vico. "La vittoria a Imola è stata molto importante, perché ci ha dato ossigeno in una settimana non semplice – sottolinea coach Luigi Garelli – dove abbiamo dovuto fare ancora una volta i conti con gli infortuni e affrontato un turno infrasettimanale davvero insidioso. Giocare ogni tre giorni porta a un grande dispendio di energie e siamo stati bravi a trovare quelle mentali soprattutto nel secondo supplementare. In quei cinque minuti abbiamo gestito i tempi in attacco e siamo rientrati bene in difesa, senza far correre i nostri avversari: questo è stato decisivo. Dobbiamo però migliorare: abbiamo tirato male da tre punti, pur se le poche triple realizzate sono arrivate sempre nei momenti giusti. Da rivedere soprattutto i liberi, dove non siamo andati oltre il 58%. Anche a rimbalzo abbiamo faticato, ma siamo sempre stati pronti a soffrire, e questo è stato un nostro grande merito". Adesso il pensiero è rivolto a Capo d’Orlando, che inaugurerà un mese di febbraio ricco di partite, e che potrebbe essere decisivo per mettere una prima ipoteca su uno dei sei posti di vertice, il quale varrebbe la qualificazione diretta ai playoff. Dopo il match con i siciliani, ci saranno quello interno con Saronno domenica 9 e la trasferta a Legnano il 16, la quale inaugurerà una settimana intensa, in cui Faenza riceverà Omegna mercoledì 19 e Fiorenzuola domenica 23, per poi chiudere il mese a Vicenza, mercoledì 26.

Luca Del Favero