
Beppe Sangiorgi presenta il suo libro ’Il ragazzo dalla camicia bianca’
Domani, sabato 16 marzo, alle 17.30 alla Bottega Bertaccini, in Corso Garibaldi 4 a Faenza, Beppe Sangiorgi presenterà il suo libro ’Il ragazzo dalla camicia bianca’ (Ed. Il Ponte Vecchio). Sarà presente anche lo scrittore Cristiano Cavina, autore della prefazione. Sia Sangiorgi che Cavina sono originari di Casola Valsenio, nella cui parrocchia di Baffadi, è ambientata la storia della vita di Sandrina e Angiulì, il ragazzo dalla camicia bianca. Il racconto della loro vita, che si snoda da singoli e da sposi nel corso del ’900, è stato ricostruito attraverso i ricordi del nipote, Marco Mancinella, pure lui presente. Il libro offre lo spaccato di un mondo ricco di umanità, d’ironia, di slanci amorosi e tradimenti, di tenerezze e ripicche che assumono un respiro che va ben oltre i limiti fisici di una parrocchia per assumere valori universali. Teatro delle vicende è la campagna romagnola, dove religiosità e superstizione si fondevano in un unico rito, dove amori e abitudini costituivano il substrato per il dispiegarsi di storie felici e tragiche, divertenti e commoventi. I dialoghi, i modi di dire, e gli intercalari più espressivi sono stati riportati nel dialetto del posto (con traduzione a piè di pagina) per mantenere il sapore della realtà e il potere evocativo del dialetto. Del resto, Raffaello Baldini sosteneva che col dialetto non si può parlare di Dio, ma con Dio: come accade a Sandrina che si rivolge alla Madonna e al Signore per avere un aiuto o fare una promessa in un dialetto nel quale si fondono rispetto, fiducia e il senso di un divino umano.