Bcc, cinque anni dopo: "Vicini al territorio"

La federazione del credito cooperativo a convegno. In regione il sistema conta. 346 sportelli e 2.900 dipendenti.

Bcc, cinque anni dopo: "Vicini al territorio"

Durante il convegno è stato fatto il punto della situazione a cinque anni di distanza dalla nascita dei gruppi bancari cooperativi

Oltre 160 persone hanno partecipato al convegno organizzato ieri al Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico dal titolo "Il valore della prossimità. Il Credito Cooperativo a cinque anni dalla costituzione dei Gruppi bancari cooperativi. Bilanci e prospettive". La Federazione Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna ha deciso di dedicare il convegno annuale ad un’analisi del percorso effettuato fino adesso, un primo bilancio in un settore che con la riforma del 2016 ha modificato gli assetti e successivamente nel 2019 con la nascita dei Gruppi bancari cooperativi, ha dato una ulteriore svolta. I numeri raccontano di una crescita. Le Bcc in Emilia-Romagna hanno 346 sportelli (+3,1% nel quinquennio), e occupano 2.900 dipendenti (+10%), di cui il 46% donne. Gli impieghi totali sono stati di 13,5 miliardi (più 20 per cento), di cui 7,2 miliardi di euro a imprese ed enti (più 2,4), e 6,3 miliardi di euro a famiglie (+48,1%).

Il convegno è stato aperto dal presidente della Federazione Bcc dell’Emilia-Romagna Mauro Fabbretti. Interessante la tavola rotonda moderata da Davide Nitrosi, vicedirettore del Quotidiano Nazionale, dal titolo "Il Credito Cooperativo e il contesto socio-economico, bilanci e prospettive", con ospiti Augusto dell’Erba presidente di Federcasse, Fabiola Di Loreto direttore generale Confcooperative, Giorgio Fracalossi presidente Gruppo bancario Cassa Centrale Banca, Giuseppe Maino presidente Gruppo bancario Iccrea, e Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna. Così Fabbretti: "Le Bcc hanno un punto di forza nella prossimità alle famiglie ed alle imprese, che si è rilevata vincente, tuttavia dovranno adeguare il proprio modello su di un nuovo concetto di prossimità, fisica e digitale".

Giacomo Mascellani