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Bassona, la spiaggia protetta resta chiusa Un altro mese per rendere forti i piccoli fratini

Da una parte i bagnanti, con i loro ombrelloni colorati. Dall’altra, a pochi metri di distanza sulla spiaggia immacolata, papà fratino con i tre piccoli. Sono nati da pochi giorni sull’arenile di Lido di Dante e sono troppo piccoli per spiccare il volo e cominciare la propria vita indipendente. E così la Bassona resta chiusa: venerdì scorso avrebbe infatti dovuto aprire una seconda porzione di spiaggia protetta a uso dei bagnanti, dopo la nidificazione del fratino. I piccoli dell’uccello protetto però, sono nati solo di recente, e altre nidiate sono nella stessa situazione: e così per salvaguardarli la chiusura della spiaggia è stata prorogata fino al 15 agosto. La misura è destinata a creare più di un malumore tra gli amanti della Bassona, e soprattutto tra i naturisti che fruiscono della spiaggia di Lido di Dante, che negli anni hanno più volte lamentato la ristrettezza dell’arenile loro dedicato. Del resto la proroga della chiusura non è una novità: è successo più volte negli anni, anche se solitamente la riapertura veniva rimandata di 15 giorni in 15 giorni. Quest’anno invece gli utenti della spiaggia libera dovranno mettersi l’anima in pace per un altro mese: fino a Ferragosto niente bagni nella zona protetta.

Nella Bassona, un tempo tutta fruibile, negli anni sono state introdotte misure a salvaguardia dell’habitat naturale della pineta e delle dune. La zona centrale, dove si trova la foce del Bevano e che comprende anche un pezzo di spiaggia circostante a nord e a sud, è inaccessibile tutto l’anno: si può andare solo con le visite guidate. Ci sono poi due aree, una a nord e una a sud, dove l’accesso è interdetto nella prima parte dell’estate per permettere la nidificazione del fratino: sono queste le zone che ora rimangono chiuse fino al 15 agosto. Infine le due porzioni di pineta più vicine ai due paesi – Lido di Dante a nord e Lido di Classe a sud – sono sempre fruibili per i bagnanti.