Il programma elettorale della lista ‘UniAMO Bagnara’, in corsa per le amministrative del 14 e 15 maggio, è stato presentato ieri sera con i candidati al consiglio comunale. A guidarla è Magda Tampieri, maestra di infanzia, nata e cresciuta a Bagnara di Romagna dove siede tuttora fra i banchi del consiglio comunale. ‘UniAMO Bagnara’ è una lista giovane, composta per metà da ragazzi sui 30 anni, che ha come obiettivo anche quello di portare una ventata di "freschezza" a Bagnara di Romagna. Oltre a questo, quale valore aggiunto è attribuibile a questa "novità"?
"‘UniAMO Bagnara’ è un progetto nuovo, dove la freschezza portata dai ragazzi più giovani è un punto di forza. La nostra lista però è anche una realtà poliedrica, originale e alternativa, unita da un obiettivo comune: il bene della nostra comunità. Non vogliamo "essere" contro qualcuno o qualcosa, ma "fare" per attuare e costruire. Vogliamo praticare una politica che sia al servizio dei bisogni dei cittadini in un rapporto di dialogo e confronto alla pari e che duri nel tempo per tutto il mandato, e non solo un semplice ascolto nella sola fase della campagna elettorale. Ci definiamo politici di passione, cittadini capaci e intraprendenti, che, spinti dall’unico interesse di far rialzare Bagnara e avere un paese più unito, puntano a un cambiamento profondo per ridare slancio e vitalità al paese".
Quali sono i punti salienti del vostro programma?
"Abbiamo sviluppato il programma lungo tre direttrici: impegno civile, sociale e ambientale. Come impegno civile vogliamo spingere sulla valorizzazione turistica del borgo, curando meglio quanto esistente e creando un’offerta che possa far rivivere il centro storico di attività e negozi di artigianato, e per il territorio urbano esterno alle mura puntare sugli spazi della socialità. Vogliamo coinvolgere i cittadini nelle scelte strategiche attraverso la ‘Consulta del cittadino’. Troveranno quindi posto il ripristino delle assemblee pubbliche di bilancio e programmazione, l’istituzione di commissioni di lavoro e ascolto che precedono la fase deliberativa, il ritorno della pubblicazione di un giornalino periodico magari avvalendosi del coinvolgimento diretto dei ragazzi della consulta. Sul versante sociale riteniamo che debba essere trovato uno spazio idoneo all’aggregazione di giovani e meno giovani in cui le persone si possano incontrare e coltivare i propri hobby e le proprie passioni al fine di permettere uno scambio intergenerazionale che consenta a tutti un arricchimento. Per quel che riguarda l’ambiente va rafforzato l’impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti accelerando le opere di efficientamento energetico sugli edifici pubblici e va avviato il processo per la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile. Vanno inoltre espanse le ciclovie e creata una possibilità di bike sharing per le visite turistiche".
Dal 2009 Bagnara è guidata dalla lista civica ‘Vivi Bagnara’, in area centrodestra. Quali sono le sfide che secondo lei, possono dare una chance a ‘UniAMO Bagnara’?
"La sfida è quella è quella di ritrovare una visione di comunità. Sappiamo che vincere dopo tanti anni governati dal centrodestra, non sarà facile, ma fin dalla prima serata pubblica di avvio della campagna elettorale abbiamo visto un grande coinvolgimento di giovani motivati e competenti. Questo è l’elemento che più ci fa sperare. Se a questo aggiungiamo la nostra rete di contatti, tra associazioni e lavoro, vuol dire che siamo realmente rappresentativi di una voglia di cambiamento. Siamo coscienti che il compito che ci assumeremo è impregnato di difficoltà ma chiediamo il sostegno e la fiducia dei cittadini. Sul versante amministrativo pensiamo anche che ci voglia maggiore capacità di coinvolgere i vari enti territoriali (Unione Bassa Romagna, Provincia, Regione) al fine di lavorare insieme permettendo di centrare gli obiettivi previsti nel programma elettorale. Siamo convinti che, coltivando una visione ampia di quello che vorremmo per la Bagnara dei prossimi 5 anni e oltre, e facendo progetti mirati che possano intercettare bandi specifici, potremmo accrescere le potenzialità e le dotazioni del nostro borgo".
Dovesse vincere le elezioni e diventare sindaco, come immagina la città, al termine dei prossimi 5 anni?
"Mi immagino un borgo che, nonostante un’accresciuta capacità di attrarre turisti dal mondo, tenga salde le proprie origini che affondano nella cultura contadina. Un borgo di bell’aspetto e curato, dove il centro storico con piccoli negozi e botteghe di artigianato locale sia integrato nella campagna circostante e dove entrambi gli aspetti siano centrali nella propria offerta verso l’esterno. Un borgo nel quale i bagnaresi possano tornare a frequentare le piazze, i parchi e i nuovi luoghi di aggregazione per ritrovare una dimensione di vita di vera comunità che decide del proprio destino".
Monia Savioli