
Bagnacavallo coperta di scritte sui cartelli
Non solo espressioni di street art sui muri ma anche scritte, simili a firme, che imbrattano i segnali stradali. Succede a Bagnacavallo dove, oltre alle pareti di case ed edifici, a essere compromessi dai graffiti, realizzati da quella che sembra essere sempre la stessa mano, sono anche i cartelli che indirizzano traffico e mobilità. Le scritte sono gradualmente aumentate al punto da attirare l’attenzione di una buona fetta di cittadini stanchi di vedere angoli di città deturpati. Il fenomeno non è recente ma risale ormai a qualche anno fa. All’inizio si è trattato di opere evocative dello stile che appartiene al noto street artist Bansky. Poi il fenomeno si è via via trasformato in altro.
L’autore continua a restare anonimo nonostante l’attenzione prestata dall’Amministrazione che, come commenta il sindaco Matteo Giacomoni, "anziché procedere con denunce contro ignoti cercherà soluzioni lavorando per coinvolgere la popolazione su questa importante tematica. Assieme alla Polizia locale intendiamo effettuare un monitoraggio della situazione. Occorre ricordare che danneggiare i segnali stradali è un reato, come lo è imbrattare i muri. Discorso a parte va fatto invece per la street art vera e propria e più in generale per un movimento artistico, quello della cosiddetta “arte pubblica”, che sta prendendo sempre più spazio e unisce l’ambito creativo a quello sociale e di comunità. Pensiamo al bel progetto avviato a Villanova, che coinvolge artisti di ogni tipo ed edifici sia pubblici che privati. Occorre distinguere fra interventi artistici, che devono essere correttamente incanalati, e atti di vandalismo, che vanno disincentivati e, quando necessario, perseguiti. Oltre al già citato progetto di Villanova e sulla linea delle attività portate avanti dalla precedente Amministrazione intendiamo proseguire coinvolgendo le nuove generazioni e ascoltando le loro idee e necessità, per condividere percorsi che possano andare a beneficio di tutta la comunità". Il decoro urbano in generale è inserito fra i punti principali del programma politico che ha portato alla scelta di Giacomoni al governo della città. "‘Cura’ è una delle parole chiave del nostro progetto di mandato – sottolinea il primo cittadino – e la cura della città va di pari passo con quella dei cittadini che la abitano. Abbiamo già sviluppato diverse idee e in queste settimane ci metteremo in ascolto delle associazioni di categoria, della rete di imprese ‘Bagnacavallo fa Centro’ e degli interlocutori che già sono attivi sul territorio per sviluppare assieme azioni concrete. C’è poi la nuova legge regionale sull’economia urbana, che stiamo studiando perché può riservare opportunità preziose per la valorizzazione del centro e del suo tessuto economico e sociale".
Monia Savioli