Se da un lato, sul territorio, permangono le criticità legate al defluire delle acque, continua dall’altro l’opera incessante del gruppo di volontari che si è spontaneamente costituito a Bagnacavallo in parallelo all’azione della Protezione Civile. Un gruppo, formato dai giovani ultras del Bagnacavallo Calcio che dalla notte di mercoledì lavora incessantemente per aiutare. "Ho lanciato un appello su Instagram – spiega Mattia Capirossi, 22 anni, ideatore dell’iniziativa –. Ci siamo subito mobilitati in 40 circa per portare i sacchi di sabbia agli abitanti di San Potito. C’era il panico. Tutti ci hanno aiutato a scaricare. Continuavano a ringraziarci anche perché non c’era nessun altro. Poi ci siamo spostati per costruire le barricate nel perimetro del bacino di contenimento. All’una di mercoledì notte, eravamo ancora là. La Protezione Civile all’inizio non voleva farci passare per questioni di sicurezza. Poi ci siamo riusciti". Il gruppo nella giornata di ieri è aumentato e ha continuato ad accogliere nuovi volontari. "Ci siamo divisi a squadre per aiutare la gente a tirare via il fango dalle aziende – continua Mattia –. Ci sono due spanne di fango e abbiamo visto anche delle persone ultraottantenni impegnate a raccoglierlo. Ci siamo proposti per aiutarli, non potevamo far finta di niente. Abbiamo allertato tutti i nostri conoscenti. Il fatto che ci siano persone di varie età, dai 16 ai 30 anni, disposte a seguire le indicazioni mie e degli altri, è una cosa importante che fa capire quanto si possa essere uniti". Terminati gli interventi nelle aziende, il gruppo si mobiliterà per aiutare i privati a pulire le abitazioni. "Lì bisogna aspettare che l’acqua si asciughi – continua –. Abbiamo pubblicizzato il numero mio e di un amico. Chi ha bisogno può cercarci".
L’aggiornamento più recente, relativo alla situazione del territorio, concentra le criticità legate al defluire delle acque del Lamone nella rete dei canali di scolo, nelle zone di Traversara e Villanova, con particolare riferimento alle vie Cocchi e Aguta oltre alle aree già coinvolte in precedenza. Le operazioni di soccorso, legate soprattutto al ripristino dell’argine del fiume Lamone a Boncellino, continuano su tutto il territorio comunale con il coordinamento del Centro Operativo. Diverse sono le vie che risultano ancora interdette al traffico perché allagate. Si tratta, in particolare, del ponte della via Albergone sul Fosso Vecchio, sul quale possono transitare esclusivamente i titolari e i dipendenti autorizzati che devono raggiungere le imprese interessate dagli allagamenti. Inoltre continua la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per le giornate di oggi e domani. "Proseguono senza sosta le operazioni complesse per il ripristino dell’argine del Lamone a Boncellino – spiega la sindaca di Bagnacavallo e presidente dell’Unione dei Comuni, Eleonora Proni –. Sappiamo che la situazione è difficile per tante famiglie e tante imprese e comprendiamo le loro paure, i momenti di sconforto e di rabbia ma di fronte a questo evento eccezionale la nostra comunità sta dimostrando di essere unita, coesa e solidale. Lo dimostrano i tanti cittadini che si sono offerti di fornire il loro aiuto a chi è in difficoltà. Intanto, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ci ha confermato di avere ufficializzato la richiesta dello stato di calamità naturale. Ci aspettiamo che il Governo lo riconosca (e così è stat, ieri sera, ndr) e stanzi le risorse per gli interventi che si renderanno necessari subito dopo la fase acuta dell’emergenza". Per emergenze di soccorso a persone in difficoltà legate alla impraticabilità delle strade è possibile chiamare i vigili del fuoco, nel Posto di comando al palasport, al 337-1208726.
Per quanto riguarda la Bassa Romagna ieri sera, a causa dell’innalzamento dei livelli di alcuni canali consortili è stata chiusa al traffico la statale 16 ‘Adriatica’ ad Alfonsine e Lugo.
m.s.