Rimane incinta e dopo la nascita del bimbo decide di lasciare la scuola, ma il preside la convince a non mollare e anzi crea una nursery all’interno dell’istituto. Accade al liceo artistico Nervi Severini dove una studentessa appena diventata mamma può continuare a frequentare la scuola portando con se il bimbo di sette mesi. Sofia Baroni è al quinto anno dell’indirizzo mosaico e il suo bimbo è nato il 15 ottobre del 2022.
"Ho scoperto di essere incinta in quarta - racconta - e quest’anno ho seguito il primo quadrimestre in dad perché avevo partorito da poco. Al momento di tornare a scuola, però, sono andata in crisi, era tutto troppo complicato, non riuscivo a organizzarmi e ho deciso di lasciare". È a quel punto che intervengono il dirigente Gianluca Dradi e l’insegnante di mosaico di Sofia. "È a lei - continua Sofia - che ho detto qual era la mia intenzione, così dopo qualche giorno mi ha telefonato il preside e mi ha detto di non mollare, di resistere visto che ero arrivata al quinto anno, che non aveva senso lasciare proprio ora. Anche gli altri professori, i miei compagni, la mia famiglia. Tutti mi hanno sostenuto e alla fine mi hanno fatto cambiare idea. Alle volte basta parlare con le persone giuste per un grande cambiamento". Una stanza inutilizzata della scuola è stata trasformata per accogliere mamma e bimbo: sono arrivati un lettino, il fasciatoio, tutto l’occorrente per cambiare il piccolo e alle pareti, ovviamente, disegni e mosaici realizzati dagli altri studenti. "Non volevamo che Sofia lasciasse la scuola - spiega il dirigente, Gianluca Dradi - e quindi abbiamo deciso di allestire una nursery che le consentisse di frequentare con il suo bambino e di finire la scuola".
Sofia ha anche un permesso ‘speciale’, quello di portare il figlio in classe mentre frequenta le lezioni. "Lo tengo vicino al banco nel passeggino - dice - e quando ho bisogno di farlo mangiare, all’inizio lo allattavo, ora prende il biberon, lo porto nella nursery. Lì posso cambiarlo, tranquillizzarlo quando non ho lezione. Così sono tranquilla anche io".
Pensa alla maturità Sofia, e non può evitare di avere un po’ di paura. "Mi sto preparando - assicura - anche se so che non sarà facile, ma io comunque ci proverò". Fondamentale anche il sostegno dei compagni di classe, in particolare delle amiche che frequentano la stessa scuola. "Mi hanno aiutato tantissimo - continua - ed è come se fossero le tate di mio figlio. Lo distraggono se è un po’ agitato, o quando vengo interrogata o devo fare una verifica, sono come delle zie insomma". Dopo la maturità Sofia vorrebbe trovare lavoro nel campo del mosaico: "È l’indirizzo che ho scelto a scuola - conclude - e mi piacerebbe molto lavorare in questo settore. Vedremo".
a.cor.