REDAZIONE RAVENNA

"Aziende italiane vendono armi"

"Il sequestro di armi italiane destinate a Israele nel porto di Ravenna impone immediata chiarezza sul ruolo del nostro governo....

"Il sequestro di armi italiane destinate a Israele nel porto di Ravenna impone immediata chiarezza sul ruolo del nostro governo. Questo si somma alle notizie che parlano di un supporto logistico e nell’intelligence per le operazioni militari di Israele a Gaza. Chiediamo al ministero della Difesa qual è il ruolo del nostro Paese sulla complicità nella vendita di armi a un Paese tristemente protagonista di un genocidio". Lo affermano i deputati del M5s Stefania Ascari e Dario Carotenuto, componenti dell’intergruppo per la pace fra Israele e Palestina. "Come è possibile che ci siano aziende italiane che vendono armi a Israele, nonostante la Corte Penale Internazionale abbia emesso mandati d’arresto per Netanyahu e i suoi ministri per crimini di guerra? L’Italia non può essere complice di un regime che stermina bambini, donne e uomini innocenti a Gaza e in Cisgiordania. È una vergogna senza precedenti".