Ravenna, 21 agosto 2021 - Da fiero e irriducibile paladino no vax ha accompagnato all’hub vaccinale dell’Esp due signore, sanitarie di professione, battibeccando con i medici rei di non aver fornito le necessarie garanzie. Quindi ha scritto al sindaco di Alfonsine, "un carissimo amico, avvocato pure lui", lamentando che a un’altra donna era stata impedita la partecipazione a una lotteria dopo la una pedalata dell’Avis poiché priva di green pass . Blitz e denunce che aveva reso noti a suon di comunicati alla stampa.
Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna - Indice Rt Emilia Romagna: ancora in zona bianca
Eppure, il suo ordine professionale, non ha preso benissimo (eufemismo) tutta questa intraprendenza e pubblicità da parte dell’avvocato Claudio Fabbri. E nei confronti del legale ha aperto un procedimento disciplinare. Per la precisione, scrive il presidente dell’ordine, Sergio Gonelli, "ravvisandosi nella condotta dell’iscritto possibili violazioni delle norme anche deontologiche che ogni avvocato deve osservare, e che trattasi quindi di fatti suscettibili di valutazione disciplinare, ha già provveduto alla trasmissione degli atti al competente Consiglio di disciplina".
Il focus No vax imbrattano le sedi vaccinali di Ravenna e Cesena
Dell’avvocato no vax il Consiglio dell’ordine deplora il fatto di "avere accompagnato due persone che svolgono la professione sanitaria al centro vaccinazione Esp di Ravenna, di avere sottoposto al personale medico addetto, per oltre un’ora, tutta una serie di domande ed eccezioni, specificamente indicate nella lettera unitamente alle risposte che sarebbero state fornite, con interpretazioni e commenti soggettivi, che appunto l’avvocato ha ritenuto di divulgare a mezzo stampa, preannunciando senz’altro il ricorso al Tribunale in quanto ’la sanitaria M. riceverà la sospensione e allora faremo ricorso al Giudice del Lavoro!’.
Il punto Come scaricare il Green pass sul cellulare
L’avvocato afferma, tra l’altro, anche di non avere avvisato le forze dell’ordine ritenendo che al momento non fosse del caso". Effettivamente il legale descriveva il blitz al centro vaccinale con ritmo particolarmente incalzante, quasi con i toni di una cronaca dal fronte. Obiettivo, in buona sostanza, dimostrare che dal personale medico le sue assistite non hanno ricevuto "informazioni necessarie per vaccinarsi in sicurezza". Tradotto, niente puntura. E, appunto, paventando che una delle sanitarie, in ragione di ciò, sarà sospesa, sguaina la sciabola e preannuncia battaglia in tribunale. Nel leggere queste frasi il presidente Gonelli deve essere sbiancato. Non solo.
In un successivo comunicato, al momento non oggetto della contestazione disciplinare, Fabbri lamenta una presunta discriminazione ai danni di una signora di Alfonsine per l’esclusione, udite udite, dalla lotteria dei donatori di sangue. E fa capire di non aver gradito il silenzio della parte politica cui strizza l’occhio: "In tutto ciò vedo che l’Anpi, della quale non faccio più parte, non ha nulla da dire sulle discriminazioni né, incalzata dal Pd, in difesa della nostra Carta Costituzionale".
Covid: le ultime notizie
Vaccino, Garattini: "Terza dose? Prima i Paesi poveri. Solo così fermeremo le varianti"
Covid, Italia bianca per un’altra settimana. Epidemiologo: "Nessuna impennata dei contagi"
Sanitari no vax sospesi salgono a 7 ad Ancona
Medici no vax sospesi: a Cesena il primo caso
Cure Covid, immunologo di Modena: "Non fidatevi del farmaco brasiliano"
Vaccino Rovigo, scendono in campo i pediatri
Vaccino covid: imbrattate le sedi di Ravenna e Cesena