Ravenna, 31 ottobre 2024 – Un'interrogazione ‘question time’ riguardante centinaia di avvisi non recapitati per la Tari 2024, ammucchiati nello scantinato di un condominio privato. A presentarla al sindaco di Ravenna è Alvaro Ancisi, capogruppo di ‘Lista per Ravenna’.
“Ci è stato segnalato e fotografato quanto segue. Circa 10 giorni fa, all’interno del palazzo condominiale di via Fiume 6, abitato esclusivamente da famiglie, sono stati notati, nello scantinato del piano terra, su spazi pavimentali accessibili a tutti, mucchietti di scatole, nel numero totale di 13 o 14, densamente riempite da centinaia, se non più, di buste postali intestate ad un operatore postale nazionale autorizzato. Si è potuto notare che le buste contengono avvisi del Comune di Ravenna indirizzati ad altrettanti suoi contribuenti per il pagamento della Tari 2024 e riportanti prevedibilmente la scadenza del 31 ottobre, in quanto la proroga al 30 novembre è stata comunicata solo il 16 ottobre ad avvisi già stampati e buste confezionate. Depositate ancora lì, fanno pensare che dovessero già essere state recapitate a famiglie tuttora ignare di quanto e come assolvere al pagamento della propria tassa rifiuti, sia pure per fortuna prorogato. La scritta ‘Teme l’umidità’, posta su qualche scatola, aggrava la perplessità sull’idoneità del loro deposito, in aggiunta alle ragioni di sicurezza e di protezione della privacy dei destinatari. Si chiede al sindaco di verificare quanto sopra espostoci e di darne ogni opportuna spiegazione e ragione, tramite questa interrogazione, alla cittadinanza”.