SARA SERVADEI
Cronaca

Autovelox Ravenna, attivato sul Dismano a Osteria

Stacca le sanzioni da giovedì scorso. Polemica tra Lista per Ravenna e l’amministrazione sulla sicurezza dell’incrocio con via Lunga

Il nuovo autovelox fisso (foto Corelli)

Il nuovo autovelox fisso (foto Corelli)

Ravenna, 22 giugno 2022 - Nell’estate del 2021 era arrivato a Borgo Faina, ora è il turno di Osteria. Da giovedì della settimana scorsa è attivo il secondo autovelox fisso installato nell’ultimo anno in via Dismano, che dallo scorso 16 maggio funzionava in modalità ’sperimentale’: rilevava la velocità dei veicoli senza elevare sanzioni per testare caratteristiche e affidabilità dell’apparecchio.

Ora, appurato che la strumentazione funziona, l’occhio elettronico è pronto a multare tutti coloro che supereranno il limite di velocità di 70 km/h nel tratto in cui è stato installato, ovvero poco prima dell’abitato di Osteria venendo da Ravenna in direzione Cesena. Il posizionamento di apparecchi di rilevamento della velocità fissi è sempre una scelta condivisa con la Prefettura, e avviene in tratti di strada tristemente noti per l’incidentalità. Quello in questione, non lontano dall’incrocio con via Lunga, non fa eccezione: tant’è vero che l’anno scorso ad agosto sempre sul Dismano a Borgo Faina venne installato un altro autovelox nel senso di marcia opposta, mentre nell’abitato di Osteria è presente anche un ’box’ per la velocità.

Secondo il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi si tratta comunque di misure "non sufficienti" a proteggere l’incrocio tra via Dismano e via Lunga: "Lista per Ravenna ha portato sei volte in consiglio comunale, dal 31 gennaio 2020 al 13 luglio 2021, la richiesta di realizzarvi una rotonda salvavita, e ricevette il 9 novembre 2020 dall’assessore comunale ai Lavori pubblici questa prima risposta: ’La Provincia ha sviluppato un progetto di fattibilità che prevede una rotatoria eccentrica di diametro esterno di 35 metri con una previsione di costo di circa 200mila euro’". A detta di Ancisi invece il velox "installato a 250 metri dall’incrocio, servirà solo a far sollevare qualche pedale destro delle auto quanto basta per non superare i 70 chilometri orari", e chiede al sindaco quanto è costato installarlo e se si farà mai la rotonda.

Il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega alla Sicurezza rimarca che invece l’installazione del velox è un intervento per aumentare la sicurezza: "In attesa di una definizione strutturale, quello è l’unico modo per mettere in sicurezza un incrocio ad alta visibilità come quello, che storicamente ha dato problemi nonostante i miglioramenti fatti dalla Provincia già 15 anni fa, quando venne creato lo svincolo. Il velox e il box velox sono misure finalizzato ad aumentare la sicurezza, fermo restando che una soluzione infrastrutturale vera e propria non si può fare". La rotonda infatti "non è così semplice da realizzare: siamo a ridosso delle case – aggiunge Fusignani –, non ci sono le geometrie necessarie a consentirla".

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