REDAZIONE RAVENNA

Aumento di organico per la Cooperativa portuale

Via libera dal Ministero delle infrastrutture, ora può passare dagli attuali 400 soci a 420. "Riconoscimento per il buon lavoro svolto".

Aumento di organico per la Cooperativa portuale

In controtendenza rispetto al trend nazionale, la Compagnia portuale di Ravenna assume nuovo personale. A meno di un mese dalla richiesta formulata dall’Autorità Portuale, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha, infatti, autorizzato l’aumento di organico della Cooperativa Portuale (il braccio operativo della Compagnia), unico soggetto autorizzato alla fornitura di lavoro portuale temporaneo, che può ora passare dagli attuali 400 soci a 420 soci con un aumento del (+5%).

L’aggiustamento della pianta organica è stato ritenuto necessario per fronteggiare al meglio le varie iniziative in corso nel porto ravennate: lavori dell’Hub Portuale con graduale aumenti dei pescaggi e rifacimento di tutte le banchine, nuova stazione crociere, realizzazione dell’impianto trattamento fanghi, sviluppo delle aree logistiche, iniziative destinate a consolidare i traffici attuali, portando ricadute positive già nel breve periodo, che richiederanno un maggiore impiego dei servizi svolti dalla Cooperativa Portuale. "In una portualità nazionale fatta di Compagnie Portuali che devono lottare per non subire una riduzione della Pianta Organica – afferma Luca Grilli, presidente della Compagnia Portuale di Ravenna e Presidente dell’Associazione nazionale Compagnie imprese portuali (Ancip) - questo aumento è un riconoscimento per il buon lavoro svolto negli ultimi anni. Le quasi 100 stabilizzazioni e le oltre 200 somministrazioni degli ultimi 6 anni, accompagnate dall’eccellente risposta operativa avuta nel periodo di emergenza sanitaria, sono stati segnali propedeutici a questo risultato frutto anche della meritata fiducia che l’Autorità Portuale in primis, e il ministero competente, hanno rivolto alla nostra Compagnia Portuale".

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Daniele Rossi, ricorda che lo scalo marittimno ha superato per due anni consecutivi il proprio record di merci movimentate. "Questo risultato - commenta - è il frutto di uno sforzo importante da parte di tutti i lavoratori del porto e, unito alle tante progettualità che si stanno realizzando, ci dice che anche per quanto riguarda la fornitura del lavoro portuale è necessario avere una visione strategica di mediolungo periodo che preveda di consolidare il ruolo del soggetto fornitore di manodopera per essere comunque pronti ad affrontare, con tempestività, il futuro probabile aumento della domanda di manodopera".