REDAZIONE RAVENNA

Aspettando i ristori Azienda di Godo dona 250mila euro per nidi e materne

Arera ha disposto la sospensione delle bollette fino al 31 ottobre per i comuni colpiti dall’alluvione di metà maggio.

Aspettando i ristori Azienda di Godo dona 250mila euro per nidi e materne

È stata prorogata fino al 31 ottobre la sospensione delle bollette nei comuni inseriti all’interno del decreto alluvione. Il provvedimento, preso da Arera, l’Autorità di Regolazione per energia reti e ambiente, prevede la sospensione dei pagamenti delle utenze e degli avvisi di pagamento di luce, gas, acqua e rifiuti. I comuni si trovano in parte in Emilia Romagna, e cioè nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena, altri nelle province di Pesaro e Urbino, infine alcuni della città metropolitana di Firenze. Allo stesso tempo il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, continua a chiedere al Governo di intervenire tempestivamente con gli aiuti. "Sono giorni – dice – che chiediamo senza avere risposta, di poter utilizzare come indennizzi a famiglie e imprese il miliardo di euro che era stato destinato alla cassa integrazione e ad altri ammortizzatori legati all’alluvione e che in larghissima parte è rimasto inutilizzato". Il sindaco la definisce una "proposta semplice e di buon senso", realizzabile "tramite la struttura commissariale del generale Figliuolo, con una riga in un decreto legge che sposti quei fondi da un capitolo a un altro. Tra l’altro, se questa norma non venisse fatta, i fondi tornerebbero a livello centrale e verrebbero sottratti all’Emilia Romagna. Sta per essere emanato un decreto ‘pre-vacanze’ che sembra si occuperà di tanti temi sconnessi: granchi blu, taxi, intercettazioni, antenne e chissà cos’altro. Aggiungiamo una riga anche per le famiglie e le imprese che non possono aspettare?".

Tra i fondi già destinati ci sono invece quelli privati di Euro Company, l’azienda di frutta secca ed essicata di Godo, che tramite la fondazione Ossigeno, ha donato 250mila euro a otto scuole d’infanzia del territorio colpite dall’alluvione: la materna Madonna della fiducia a Ravenna, il nido Il piccolo principe a Faenza – Cooperativa Sociale Zerocento, le scuole d’infanzia di Solarolo, Fondo Stiliano di Lugo, Azzaroli di Sant’Agata sul Santerno, Il girasole a Faenza - Istituto Comprensivo Domenico Matteucci e infine le primarie Pio Squadrani (Istituto comprensivo n°5 Tina Gori) e Decio Raggi, entrambe a Forlì.