REDAZIONE RAVENNA

Arpad Weisz, l’allenatore vittima della Shoah

Vinse tre scudetti tra Ambrosiana Inter e Bologna. La sua storia domani al Teatro Rasi, con due spettacoli, uno dedicato alle scuole

Arpad Weisz, l’allenatore vittima della Shoah

Quella di Arpad Weisz è una figura riscoperta in anni recenti. Ed è una storia, la sua, che in tanti hanno iniziato a raccontare. Nell’ambito delle iniziative legate al Giorno della Memoria, domani al Teatro Rasi (via di Roma, 39, Ravenna), si svolgerà un evento, a cura di Menoventi, dedicato alla memoria di Weisz, figura di spicco nel mondo dello sport e leggendario allenatore di calcio vittima dell’Olocausto. L’iniziativa è gratuita grazie al contributo del Consorzio Romagna Iniziative e il sostegno del Comune di Ravenna.

Dalle 11 alle 13 il Teatro Rasi sarà aperto per gli istituti scolastici, al termine del reading gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a una sessione di domande e risposte con il giornalista e autore del libro, Matteo Marani, arricchendo ulteriormente l’esperienza educativa. Alle 21 invece sarà replicato il reading per la cittadinanza. Ospite della serata il presidente dello storico Club dei Tifosi Arpad Weisz, Alfredo Tassoni, testimonianza preziosa di questa storia unica. L’evento è aperto a tutti i cittadini desiderosi di conoscere e celebrare la vita di Arpad Weisz attraverso un’esperienza teatrale unica nel suo genere. Saranno presenti esperti del settore e testimonianze che contribuiranno a rendere l’esperienza più significativa. Poiché i posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria scrivendo a: info@romagnainiziative.it.

Arpad Weisz, allenatore di calcio ebreo ungherese, è una figura di grande rilevanza storica e umana. È stato uno dei migliori allenatori degli anni Trenta in Italia ed in Europa. Vinse scudetti con Ambrosiana Inter (uno) e Bologna (due), ma le leggi razziali nel 1938 portano lui e la sua famiglia lontano dall’Italia. Morì ad Auschwitz e la sua storia fu dimenticata da tutti per più di sessant’anni. È stato il giornalista Matteo Marani (già volto noto di Sky) ad indagare su Arpad Weisz e riportare alla luce la vicenda. Marani ha ricostruito la storia nel libro ’Dallo scudetto ad Auschwitz’. Solamente nel 2009, su iniziativa del Comune di Bologna, è arrivata la prima commemorazione ufficiale a Weisz, con l’apposizione di una targa a lui dedicata sotto la torre di Maratona dello stadio Renato Dall’Ara; nel 2018 gli è stata ulteriormente intitolata la curva San Luca dell’impianto.

L’evento di oggi, presentato nei giorni scorsi al Teatro Bonci di Cesena e Teatro Diego Fabbri di Forlì per gli studenti delle scuole ha coinvolto studenti e insegnanti in un’esperienza unica e stimolante, dimostrando un forte interesse nella preservazione della memoria storica.

Ìl debito della sanità regionale è aumentato con il triennio della pandemia covid 2019-20-21-22. Pertanto fanno prima ad aumentare i ticket che, ovviamente, gravano sui malati e i bisognosi di farmaci