ROBERTO ROMIN
Cronaca

Arianna Bovolenta, in famiglia brilla una nuova stella

Non solo Alessandro, talento della Consar e figlio di Vigor. Anche la secondogenita Arianna protagonista con le azzurre under 17

Arianna Bovolenta

Ravenna, 11 gennaio 2023 – È un cognome che evoca. È un cognome che riempie il cuore. Ed è un cognome che inizia a diventare ricorrente nelle cronache sportive. Dopo Alessandro, che ormai è un punto fermo del club cittadino di volley di A2 targato Consar Rcm, la Bovolenta family ha portato alla ribalta la secondogenita Arianna, recente protagonista del successo a Kienbaum, in Germania, al torneo Wevza, con la maglia della nazionale U17. Non un successo banale. La vittoria internazionale ha permesso alle azzurrine di guadagnare il pass per i prossimi campionati gli Europei di categoria.

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Quando si dice che buon sangue non mente, l’emblema può essere proprio la prole di Federica Lisi, anche lei ex giocatrice professionista di volley, e del grande Vigor Bovolenta, vice campione olimpico con una bacheca sterminata di trofei, scomparso il 24 marzo 2012 all’età di 37 anni, in seguito ad un malore mentre giocava una partita a Macerata. Bovo era nato a Contarina, ma di fatto – grazie al tempismo di Giuseppe Brusi che bruciò sul tempo la concorrenza – era cresciuto pallavolisticamente a Ravenna, prima di spiccare il volo per una luminosa carriera. Dopo Alessandro, premiato come miglior giocatore agli Europei U20 vinti la scorsa estate, si è aggiunta dunque Arianna, classe 2008, anche lei nata e cresciuta in città. Ad insegnarle i ‘fondamentali’ è stata la prof. Maria Grazia Montevecchi, all’U13 della Teodora Torrione, poi, dallo scorso febbraio, è approdata nella Capitale – dove studia al Liceo linguistico – per giocare nel ruolo di centrale (quello di papà Vigor) in serie B2 e nell’U16 con la maglia del Volleyrò, club di vertice del movimento giovanile italiano, specializzato proprio nella cura del vivaio.

«La nostra – ha spiegato mamma Federica – è una famiglia molto unita. Tutti sostengono e fanno il tifo in maniera reciproca per chi va in campo a giocare, senza distinzione di categoria e di età. Ma tutti, anche Alessandro e la stessa Arianna, che hanno intrapreso da pochissimo un percorso agonistico, restano umili e coi piedi per terra. Non si sono montati la testa, anche perché, giustamente, pensano a giocare per divertirsi. L’umiltà è infatti il valore più grande che ho insegnato loro". La famiglia Bovolenta è a chiara ‘matrice’ pallavolistica, ma non in maniera ‘integralista’. Angelica infatti, la terzogenita, classe 2011, gemella di Aurora, che gioca nell’U13 dell’Olimpia Teodora, frequenta gli scout e sta meditando di avvicinarsi alla ginnastica artistica. Poi c’è il ‘cucciolo’ di casa, ovvero Andrea, che frequenta la quinta elementare, gioca nell’U12 del Porto Robur Costa e, sui social, mostra già grande dimestichezza e simpatia.