LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Apre il Cau di Lugo: ecco da quando sarà operativo

Il Centro di Assistenza e Urgenza, presso il Presidio Ospedaliero Umberto I° di Lugo Padiglione C, verrà inaugurato mercoledì 19

Il Cau di Lugo entrerà in funzione lunedì 17 giugno

Lugo (Ravenna), 15 giugno 2024 - Sebbene la sua inaugurazione ufficiale sia in programma mercoledì 19, già lunedì prossimo (17 giugno) entrerà in funzione, presso il Presidio Ospedaliero Umberto I° di Lugo, Padiglione C (civico 3 di viale Masi), il Centro di assistenza e urgenza (Cau). Sarà attivo sette giorni su sette, per 12 ore, dalle 8 alle 20; le visite mediche domiciliari nelle ore notturne e nei giorni prefestivi e festivi continueranno ad essere garantite dalla Continuità Assistenziale. Gli operatori lavoreranno su due turni giornalieri; ogni turno sarà coperto da un medico e un infermiere. Salgono così a 14 i nuovi Centri di assistenza e urgenza presenti sul territorio romagnolo (Cervia, Ravenna, Faenza, Cesenatico, Mercato Saraceno, San Piero in Bagno, Cesena, Santa Sofia, Cattolica, Santarcangelo, Novafeltria, Rimini, Bellaria e appunto Lugo). Nati come potenziamento della medicina territoriale, i Cau fanno capo alle Cure Primarie, con medici e infermieri pronti ad accogliere e assistere, in accesso diretto, pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità sanitaria. I Cau operano a integrazione con i medici e pediatri di famiglia e sono progettati per dare risposte in caso di problemi di salute urgenti ma non gravi. Tornando al Cau di Lugo, è situato al piano terra del Padiglione C dell’Ospedale Umberto I, con accesso da viale Masi. I locali sono stati ristrutturati e in parte modificati, in modo da creare uno spazio di accettazione, una sala di attesa, ambulatori medici e l’area infermieristica di osservazione e terapia. Il design degli ambienti è stato progettato pensando, in primo luogo, ad un alto livello di comfort per pazienti ed operatori. L'intervento, che ha previsto non solo lavori edili ma anche un ammodernamento generale di tutte le componenti impiantistiche, ha posto particolare attenzione sia alla sicurezza degli operatori che all'accoglienza degli utenti. Oltre alle prestazioni erogate dalla Continuità Assistenziale, i Cau garantiscono prestazioni non complesse attualmente erogate nei Punti di Primo Intervento o nei Pronto Soccorso. La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione Emilia-Romagna, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro da corrispondere al medico, a fronte di relativa ricevuta. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute. I Cau possono erogare: visita medica, certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali, procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni), prelievo per indagini di laboratorio, indagini strumentali, ecg ed esami radiologici/ecografici, osservazione post-trattamento nonché attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico. Il paziente che accede al Cau verrà accolto da personale infermieristico formato che procederà alla valutazione del bisogno sanitario espresso. Applicherà i protocolli in uso per l’identificazione del problema principale, avvisando contestualmente il medico Cau, nel caso in cui la rilevazione dei parametri risultasse deviare dalla norma e/o il paziente presentasse dolore toracico, dispnea, forte dolore addominale, cefalea intensa inusuale, disturbo neurologico acuto. In questi casi l’infermiere o il medico del Cau contatteranno la Centrale Operativa 118 per l’attivazione del trasporto in emergenza del paziente al Dea (Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione). In assenza di indicatori di criticità si procederà alla valutazione medica utilizzando come criterio di accesso quello di tipo temporale, fermo restando che troveranno priorità i pazienti che presentano particolari fragilità.