La misura della chiusura anticipata di attività alimentari, macellerie, frutta e verdura alle 20,30, nonché del divieto di vendita di bevande alcoliche nei distributori automatici all’interno del centro storico di Faenza è stata prorogata anche per il mese di dicembre. Da tempo infatti si susseguono, mese dopo mese, le ordinanze sindacali che limitano le fasce orarie degli esercizi di vicinato situati in corso Garibaldi, viale Ceramiche, piazzale Sercognani, via Tolosano, via Mameli, corso Mazzini, via Oberdan fino all’incrocio con la via Vittorio Veneto, piazza Fratti, viale Marconi, via Lapi, via Batticuccolo, piazza Martiri Spagnoli, via Gatti, e via Ravegnana fino all’incrocio con via San Giovanni Paolo II. Attraverso tali ordinanze, che prevedono la cessazione di ogni attività di vendita al pubblico, inderogabilmente entro le prime ore serali, con tanto di sgombero immediato del locale di vendita da parte dei clienti e con il ritiro all’interno del locale di eventuali sedie e tavoli poste all’esterno dell’esercizio, in modo da non favorire la sosta degli avventori, l’amministrazione manfreda intende prevenire e superare le situazioni di degrado, di pregiudizio del decoro tutelando la tranquillità ed il riposo dei residenti. Prima dell’adozione della misura infatti, nel centro cittadino si erano verificati nelle ore serali e notturne, fenomeni di disturbo della quiete pubblica, schiamazzi, assembramenti. Fenomeni spesso collegati all’uso e all’abuso di sostanze alcoliche e fonte di innesco di comportamenti disdicevoli. Da qui l’adozione della misura, che obbliga le attività ad esercitare dalle 6 alle 20,30 e non oltre.
CronacaAnche nel mese di dicembre chiusure anticipate dei market