’Ammutinamenti’ mette in vetrina la giovane danza

Da oggi a sabato le esibizioni della nuova generazione di artisti con 15 autori selezionati.

’Ammutinamenti’ mette in vetrina la giovane danza

Giovanni Insaudo alle 20.45 al teatro Rasi con ’I have seen that face before’

Da oggi fino a sabato, nell’ambito della XXVI edizione del Festival Ammutinamenti di Ravenna, va in scena la ’Vetrina della giovane danza d’autore’, piattaforma nazionale di emersione della nuova generazione di artisti e artiste della danza contemporanea e di ricerca italiana. Saranno protagoniste le creazioni di 15 autori e autrici selezionati tramite call nazionale dai partner del Network Anticorpi XL, la rete italiana dedicata alla promozione della giovane danza d’autore che conta ad oggi 41 partner di 17 regioni. L’edizione 2024 intreccia linguaggi, formati e poetiche di 15 giovani autori e autrici selezionati dai partner del Network per l’innovatività e l’originalità della ricerca e del linguaggio artistico, la coerenza e chiarezza della struttura coreografica e drammaturgica e per l’interpretazione e la sensibilità scenica del cast coinvolti. Dopo aver seguito un ciclo di incontri online, da giugno a settembre, i selezionati presenteranno i loro progetti a Ravenna e avranno la possibilità di entrare in dialogo con operatori e operatrici del settore attraverso momenti di incontro, confronto e condivisione a loro dedicati.

I selezionati di questa edizione sono: Simone Lorenzo Benini, Antonio Cataldo, Ottavia Catenacci, Mariangela Di Santo, Teodora Grano, Michael Incarbone, Giovanni Insaudo, Claudio Larena, Collettivo Macula, Amelia Roberta Maimone, Gianni Notarnicola, Gaetano Palermo, Alessandra Ruggeri, Maria Giulia Serantoni e Carmela Eliana Stragapede.

La prima giornata della Vetrina verrà inaugurata alle 16.30 all’Artificerie Almagià con Ottavia Catenacci che presenta ’Gossip body’, la danza di un corpo che ospita ricordi, fantasie e segreti, sospeso tra finzione e realtà. A seguire, negli spazi di Fondazione Sabe per l’Arte (ore 17.30 e in replica alle 18 e 18.30), l’autrice e performer Teodora Grano è in scena con ’Daughters’, racconto di un legame familiare situato fuori dalla biologia. Il palcoscenico del teatro Rasi ospita invece in serata (dalle 20.45) tre spettacoli. In apertura, il coreografo Giovanni Insaudo presenta ’I have seen that face before’, un’immersione profonda nel mondo interiore dell’interprete che esplora il delicato istante tra la fine di una performance, il ritorno dei danzatori sul palco e l’incontro con il pubblico. Roberta Maimone porta in scena ’Wonder, Love’, lavoro che esplora il regno dell’amore impossibile, investigando le sfumature della malinconia e il profondo senso di solitudine che esso evoca. La giornata si conclude con ’AGiTA- Il corpo elettrico’ della coreografa e danzatrice Mariagiulia Serantoni: uno spettacolo di danza, voce e suono che indaga il concetto di ’agire’ osservando cosa spinge un corpo femminile a mettersi in moto.