di Maria Vittoria Venturelli
RAVENNA
La prima edizione di Adria Shipping Summit, in programma a Ravenna a ottobre, è dedicata al mondo portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico. Il focus dell’evento è la fine della prima fase del progetto Ravenna Port Hub realizzato dall’Autorità portuale e dal suo presidente Daniele Rossi.
Daniele Rossi, un investimento da un miliardo per quali opere?
"Nella fase 1 sono stati approfonditi i fondali a -12,5 metri e create le condizioni per arrivare a -14,5 nella fase 2, nei prossimi due anni. Inoltre, è stata consolidata la maggior parte delle banchine e realizzata quella per il nuovo terminal container. Questo ha comportato un escavo di oltre 5 milioni di metri cubi di sedimenti, la cui collocazione ha generato 200 ettari di nuove aree logistiche. Nella seconda fase, un impianto di trattamento dei sedimenti dragati consentirà di riutilizzarli, un bell’esempio di economia circolare".
L’elemento più significativo della prima fase?
"L’anticipazione dei tempi. Avere terminato gli interventi quasi un anno in anticipo, con uno sforzo importante sia dell’Autorità portuale che del consorzio di imprese RCM, credo sia un fatto unico nello scenario dei lavori pubblici in Italia".
Perché è stata scelta Ravenna per l’Adria Shipping Summit?
"Nel momento in cui l’attenzione sullo sviluppo infrastrutturale e sulla gestione dei fondi del Pnrr è così rilevante, celebrare il completamento di un’opera tra le più importanti in ambito portuale è un messaggio di ottimismo. Quindi, era giusto che l’attenzione fosse su Ravenna e il suo porto".
Altri investimenti?
"Abbiamo il progetto di Eni e Snam per la cattura e lo stoccaggio della CO2, il terminal a mare del rigassificatore di Snam e il parco eolico di Agnes per un totale di 3 miliardi. Ed è già operativo il primo deposito in Italia di Gnl voluto da Edison e Gruppo Pir per oltre 100 milioni. Cito anche la nuova stazione marittima e il cantiere del Gruppo Ferretti, che da soli valgono 200 milioni".
Un attivismo dovuto a che cosa?
"Gli investitori scommettono là dove trovano certezze. E oggi la certezza è che il porto di Ravenna è tornato a essere protagonista della portualità nazionale e internazionale. Il progetto hub portuale è anche un progetto di hub digitale ed energetico. Le grandi sfide che i porti hanno oggi davanti sono l’implementazione delle più moderne tecnologie digitali e gli investimenti nella produzione di energia da fonti alternative a quelle fossili per realizzare una sostenibilità ambientale che sia anche economica".
Zeno D’Agostino già presidente dell’Autorità portuale di Trieste e ora di Espo, dichiara che i container saranno sbarcati dai droni.
"Zeno ha una grande visione futuristica. Sicuramente quello è un obiettivo, ma di lunghissimo periodo".