Dopo le alluvioni del 2023 e 2024, sono state attivate le procedure per i contributi a sostegno di famiglie e imprese colpite. I contributi Cas e Cis si distinguono per le loro finalità: il primo supporta le famiglie nel trovare sistemazioni temporanee in attesa di rientrare nelle abitazioni alluvionate, mentre il secondo è dedicato al ripristino delle case danneggiate. Per le alluvioni del 2023, lo Sportello Emergenza ha erogato il contributo Cas a 2.206 famiglie, delle quali, al 31 ottobre di quest’anno, 2.063 sono rientrate nelle loro abitazioni. Rimangono ancora aperti 143 Cas, di cui circa il 20% riguarda nuclei rientrati tra novembre e dicembre. Alcuni di questi sono stati colpiti anche dall’alluvione di settembre 2024. Al 31 dicembre scorso, il rientro nelle abitazioni si suddivideva così: 72 famiglie a Brisighella, 135 a Casola Valsenio, 166 a Castel Bolognese, 1.627 a Faenza, 40 a Riolo Terme e 166 a Solarolo. Per quanto riguarda il Cis relativo alle alluvioni del 2023, sono state concluse positivamente 6.056 pratiche, così suddivise: 152 a Brisighella, 50 a Casola Valsenio, 1.149 a Castel Bolognese, 3.738 a Faenza, 93 a Riolo Terme e 874 a Solarolo.
L’alluvione di settembre 2024 ha dato avvio a nuove richieste di Cas e Cis. Le domande di Cas per il 2024 presentate nell’Unione sono state 152, così ripartite: 18 a Brisighella, 3 a Castel Bolognese, 129 a Faenza e 2 a Riolo Terme. Di queste, 94 famiglie sono già rientrate nelle loro abitazioni. Per il 2024 erano previste due tipologie di Cis: standard (5.000 euro) e rafforzato (10.000 euro). Al 31 dicembre scorso, sono state presentate 93 richieste di Cis standard: 16 da Brisighella, 4 da Casola Valsenio, 67 da Faenza e 6 da Riolo Terme. Per il Cis rafforzato, invece, le richieste sono state 160: 29 da Brisighella, 2 da Casola Valsenio, 1 da Castel Bolognese, 127 da Faenza e 1 da Riolo Terme. Il termine per presentare le domande di Cis è fissato al 31 marzo 2025. Il Comune di Faenza ha inoltre concesso un contributo straordinario di 10.000 euro alle famiglie colpite. Ad oggi, sono state presentate 143 richieste, di cui 114 hanno già completato l’iter per l’acconto e, in alcuni casi, per l’intero importo. Sempre il Comune ha previsto un ulteriore contributo straordinario di 3.000 euro per le abitazioni al primo piano con vani di servizio accatastati insieme. Le domande per questa misura possono essere presentate fino al 13 marzo. Lo Sportello Emergenza, composto da sette operatori, è operativo da giugno 2023, lavorando nei periodi di maggiore emergenza anche 7 giorni su 7 con turni di 12 ore, inclusi quelli notturni. Attualmente, lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.
Sul fronte della ricostruzione, al 31 dicembre 2024, tramite la piattaforma Sfinge, sono state presentate circa 600 richieste per il ripristino delle abitazioni, 400 delle quali da Faenza. A 300 nuclei è stato riconosciuto un contributo complessivo di circa 9 milioni, di cui 5,8 milioni destinati a 211 famiglie di Faenza. Il 50% degli importi è stato già erogato. Le aziende dell’Unione hanno presentato 188 richieste di contributo per la ricostruzione, di cui 95 da Faenza. Finora sono state verificate 107 richieste, con un totale di 8,7 milioni di euro riconosciuti; per le 50 richieste verificate a Faenza, sono stati stanziati circa 3 milioni di euro. "I dati – sottolinea il sindaco Massimo Isola – dimostrano l’alto coinvolgimento delle famiglie e il carico di lavoro affrontato dagli uffici, grazie alla collaborazione tra enti di vari livelli. Tuttavia, resta cruciale il tema delle ordinanze 11 e 14: nonostante incontri e interlocuzioni tra cittadini, associazioni, professionisti e la Struttura Commissariale, il numero di beneficiari delle risorse disponibili è stato inferiore alle attese. Questo evidenzia una priorità su cui è necessario lavorare".