Faenza (Ravenna), 17 giugno 2023 – “Tin bota!”: ecco cosa gridano in coro i bambini di Martiri di Cefalonia mentre consegnano angioletti di plastilina ai veri angeli del fango".
E infatti, anche a scuola finita, i piccoli studenti si sono ritrovati con maestre e genitori per modellare tanti angioletti colorati da regalare ai volontari e agli alluvionati. Commozione, gratitudine e gioia definiscono i volti di chi riceve un dono così piccolo, ma con un significato potente.
«Ci stupisce vedere come ogni volta riceviamo indietro più di quanto diamo – dice l’insegnante Livia Neri – non solo perché c’è sempre qualcuno che vuole regalarci una caramella, un succo o un pacchetto di cracker, ma soprattutto perché gli occhi con cui ci abbracciano le persone e ci ringraziano rimangono impressi dentro di noi e ci riempiono di energia e felicità". È grande la necessità di ringraziare chi, venendo da lontano, permette ai faentini, con il suo lavoro, di andare a lavorare più serenamente.
«Ho pensato che sarebbe stato bello fare un piccolo regalo che potesse simboleggiare un ‘Grazie’ per quello che facevano e cosí i bambini hanno portato a scuola i sacchettini di plastilina che il Conad dava gratuitamente e in breve si sono specializzati con pettinature ed ali personalizzate".
L’idea nasce dal desiderio di continuare ad aiutare, pur dovendo tornare a lavorare. "Ero felice – afferma Livia Neri – di poter rivedere i bimbi e dare loro un po’ di normale quotidianità, ma non volevo smettere di aiutare le mie amiche e i miei vicini che erano stati colpiti dall’ alluvione".
Così, è dal bisogno di dare un senso al grande trauma e agli ultimi giorni di scuola, che nasce l’iniziativa: "Passeggiando nel centro di Faenza – dice l’insegnante :– siamo partiti distribuendo gli angeli ai volontari e ai negozianti colpiti dall’alluvione che incontravamo nel nostro tragitto; il progetto cambia forma continuamente – continua – la scorsa settimana il Conad Le Cicogne mi ha regalato sei scatoloni di plastilina e così ci siamo trovati con bimbi e genitori a modellare altri angeli, a scuola terminata".
Sbirciando tra i cancelli e le siepi delle case i bimbi continuano a sperare di trovare i proprietari e regalare loro un sorriso. "Abbiamo pensato di raggiungere anche chi non ha più un’ abitazione, perciò siamo stati al Cavallino, insieme all’assessora Martina Laghi, e alle Strocchi, dove distribuivano la cena agli sfollati".
La richiesta ai volontari di non mollare e di continuare a portare angioletti culminerà oggi a pranzo al Palafiera per un ultimo saluto, poi le classi proseguiranno nelle vie e nelle abitazioni che mancano. Il vociare dei bambini e i colori degli angioletti ridipingono Faenza, per settimane rimasta grigia. "Portiamo gli angeli a chi si è preso cura di noi venendo da lontano – conclude Livia Neri – a chi non sta mollando e a chi si impegna per far tornare Faenza ancora più bella di prima".