Ravenna, 8 maggio 2023 – Tra argini crollati, strade distrutte dalle frane, fiumi che hanno trasformato in laghi tanti terreni tra Bagnacavallo, Lugo e Faenza, il tratto ferroviario della Castel Bolognese-Ravenna danneggiato, i danni provocati dall’alluvione di giovedì scorso potrebbero arrivare fino al miliardo di euro su scala provinciale. Al conto mancano i danni subiti dalle imprese e dalle famiglie. E potrebbe non essere finita qui.
Per la serata di martedì le previsioni meteo parlano di nuova pioggia, con un ulteriore peggioramento verso il week end. A questo proposito il prefetto Castrese De Rosa ha invitato i Centri operativi comunali a tenere alta l’attenzione in vista di questo peggioramento meteo. È una corsa contro il tempo. Il sindaco e presidente della Provincia Michele de Pascale spiega che "si sta lavorando notte e giorno per ripristinare le arginature crollate. Il rischio di un peggioramento della situazione a causa di una nuova ondata di maltempo, è reale. Se si rialza il livello dei fiumi, gli argini già riparati potrebbero non reggere una nuova massa d’acqua. È pesante la situazione anche in collina dove si sono verificate numerose frane". Come se non bastasse nelle prime ore del pomeriggio di ieri, durante i lavori all’argine del Lamone, a Boncellino di Bagnacavallo, è stato rinvenuto un sospetto ordigno bellico. La Prefettura di Ravenna ha immediatamente contattato l’8° Reggimento Guastatori ‘Folgore’ per un sopralluogo. Al termine delle verifiche è stato rinvenuto del fosforo ma è esclusa la presenza di un residuato bellico. Ieri pomeriggio i sindaci delle località più colpite dall’alluvione hanno fatto il punto della situazione con la vicepresidente della Regione, Irene Priolo, che ha la delega alla Protezione civile. Nel Ravennate, sul Senio, una rottura arginale in località Biancanigo (Castel Bolognese) è stata chiusa e per una seconda sono in corso le operazioni. Sono iniziati ieri i lavori per risolvere la falla sulle difese del Marzeno, che ha provocato gli allagamenti a Faenza. Sul Santerno si sono verificate criticità tra Sant’Agata sul Santerno e Cà di Lugo: la sistemazione è in corso. A Casola e Brisighella diverse strade sono interrotte da frane e cedimenti dell’asfalto, è in corso la mappatura degli episodi di dissesto, con sopralluoghi via terra e riprese aeree.
La prefettura riferisce che a Conselice è stato aperto un tratto di argine del canale Corecchio Gambellara, per consentire il deflusso più rapido delle acque. All’attuale ritmo di svuotamento si prevede che per abbassare tutto il bacino di dieci centimetri ci vorranno circa diciotto ore. In questa zona sono raccolti circa due milioni di metri cubi di acqua a ridosso di via Nullo Baldini e via della Cooperazione, causando un accumulo idrico di un’altezza di circa due metri. Per quanto riguarda la viabilità restano ancora chiuse le provinciali Cocchi a Villanova e Sottofiume Boncellino ed è invece aperta la via Albergone a senso unico alternato (ad esclusione dei mezzi pesanti). La linea ferroviaria Castel Bolognese-Ravenna è ancora interrotta nel tratto Lugo-Russi.
A Bagnacavallo, una buona notizia viene dai giovani: in due tornate, alle 9 del mattino e alle 14.30, sono stati accolti presso Palazzo Vecchio i volontari che sono poi stati dislocati dal gruppo comunale di Protezione civile in diversi punti del territorio in base alle priorità. Si sono presentate circa 200 persone, in gran parte giovani. "In agricoltura – afferma il presidente della Camera di commercio di Ravenna e Ferrara, Giorgio Guberti – è andato perso quasi l’80% della produzione di quest’anno. Occorre definire un programma di rinvio del pagamento di diverse contributi. Bene ha fatto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, a chiedere alle banche di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui non appena i vari provvedimenti saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Anche la Camera adotterà iniziative per andare incontro alle aziende colpite dall’alluvione".