REDAZIONE RAVENNA

Alla ribalta l’eclettismo di Ettore Frani

Apre domani al pubblico all’ex convento di Bagnacavallo la mostra di dipinti, installazioni e opere su carta dell’artista molisano

Apre domani al pubblico all’ex convento di Bagnacavallo la mostra di dipinti, installazioni e opere su carta dell’artista molisano

Apre domani al pubblico all’ex convento di Bagnacavallo la mostra di dipinti, installazioni e opere su carta dell’artista molisano

Un percorso espositivo che si muove fra "polvere e luce", quello che domani inaugurerà nelle sale dell’ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Gli spazi rinnovati della struttura, ora dotati di pavimenti in legno ed una nuova illuminazione su binari mobili, ospiteranno la personale di Ettore Frani, dal titolo "Verso la gioia", organizzata in occasione della festa di San Michele. La mostra chiuderà simbolicamente il ciclo di edizioni avviate nel 2022 dedicate ai paesaggi, quelli naturali, quelli urbani e ora quelli umani.

"Le opere di Frani fanno nascere domande sul senso di tante cose – spiega il direttore del Museo Civico delle Cappuccine, Davide Caroli –. Il percorso lascia spazio sia all’osservatore, sia alle opere che invitano ad un confronto personale". Curata da Paola Feraiorni e Massimo Pulini, l’esposizione divisa in quattro sezioni e sviluppata su un percorso obbligato ricavato all’interno di otto sale, offre al pubblico ottanta lavori su carta, oltre a quaranta dipinti e, per la prima volta, cinque installazioni pittoriche realizzate con materiali dal significativo valore simbolico: sassi, polvere, cenere, vetro, quaderni d’appunti, stracci e pennelli. Le opere vanno dal disegno, realizzato a grafite su molteplici e sovrapposti strati di carta, alla pittura ad olio su tavola.

Il titolo "Verso la gioia" è legato ad una serie di opere che Frani ha realizzato negli ultimi anni per valorizzare tensioni e sguardi verso il dissolvimento della sofferenza nella gioia e dell’ombra nella luce di cui polittico ad olio Verso la gioia, che dà il titolo alla mostra - già esposto presso il Museo delle Cappuccine nel 2022 e rielaborato per l’occasione dall’artista - offre il senso. L’esposizione in realtà non termina all’ex Convento ma prosegue in una sede distaccata, quella del Museo diocesano di Faenza dove è allestita la sezione "Luminosa". "Quest’anno – sottolinea Caroli – abbiamo pensato di creare una rete fra le sale museali del territorio che lavorano su progetti condivisi. Il contatto con il Museo Diocesano si sviluppa in questa ottica che predilige la voglia di collaborare". Il taglio del nastro è previsto alle 18 di domani. La mostra resterà fruibile fino al 10 novembre giovedì e venerdì: 17-21, sabato e domenica: 10-12 e 16-19. In occasione della Festa di San Michele, dal 26 al 28 settembre, l’orario sarà ampliato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 23, mentre il 29 l’apertura sarà continuata dalle 10 alle 23.

Monia Savioli