REDAZIONE RAVENNA

Alì (Futuro per Alfonsine):: "Interruzione stradale senza fine"

Il tratto di via Raspona ad Alfonsine presenta un'interruzione regolata da semaforo mobile. La Provincia e il Consorzio di Bonifica sono coinvolti per risolvere la situazione. Daniela Alì chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza stradale.

Il tratto di via Raspona ad Alfonsine presenta un'interruzione regolata da semaforo mobile. La Provincia e il Consorzio di Bonifica sono coinvolti per risolvere la situazione. Daniela Alì chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza stradale.

Il tratto di via Raspona ad Alfonsine presenta un'interruzione regolata da semaforo mobile. La Provincia e il Consorzio di Bonifica sono coinvolti per risolvere la situazione. Daniela Alì chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza stradale.

"Sono ormai diversi mesi – osserva Daniela Alì, capogruppo di ‘Futuro per Alfonsine’ – che alle porte di Alfonsine, lungo il tratto di via Raspona compreso tra il santuario della Madonna del Bosco e il canale Destra Reno, è presente, nel senso di marcia Anita-Alfonsine, un’interruzione regolata da impianto semaforico mobile. Nelle mie funzioni di consigliere comunale ho contattato la Provincia, un cui Dirigente ha dichiarato che ‘i lavori di ripristino del manto stradale non potranno essere eseguiti fino a quando il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale non provvederà al ripristino della frana presente in scarpata’, aggiungendo che ‘l’istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico si è resa necessaria per la messa in sicurezza della circolazione stradale". L’esponente dell’opposizione ha contattato lo stesso Consorzio di Bonifica, il quale ha spiegato che "in accordo con la Provincia di Ravenna, si stanno quantificando i lavori per la realizzazione della berma in pietrame per il consolidamento della scarpata di destra’ e che ‘i lavori potranno avere inizio compatibilmente con l’abbassamento delle quote irrigue ad oggi in essere, non prima del prossimo 31 ottobre".

Conclude Alì: "Si ritiene che la Provincia non abbia provveduto a mettere adeguatamente in sicurezza il suddetto tratto stradale, poiché in molteplici occasioni si è verificato il mal funzionamento dei semafori e l’invasione dell’unica corsia di marcia disponibile alla circolazione dei separatori messi per la sicurezza stradale. Chiediamo quindi alla Provincia di Ravenna di provvedere ad una messa in sicurezza più adeguata, perché quella in essere non è tale. Nello stesso tempo chiediamo al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale di provvedere nei primi giorni di novembre al consolidamento della scarpata".

lu.sca.