Grande soddisfazione per il preside dell’Istituto Tecnico Oriani Fabio Gramellini, che ha visto aumentare il numero di iscritti nella sua scuola, da 300 dello scorso anno a 334. E si presenta con nuovi indirizzi, Biotecnologie e Afm sport.
Come nasce l’idea dell’indirizzo Biotecnologie sanitarie?
"Biotecnologie sanitarie è un’idea del 2019, nata pre covid, quindi partita non da un’ondata emotiva, ma dalla volontà di colmare mancanze nei settori professionali medici. Questo nuovo indirizzo prepara per università scientifiche, infermieristica o per il mondo del lavoro. Abbiamo avuto l’approvazione dalla provincia solo dopo un open day e un orientamento alle medie, finalmente dopo 3 anni riusciremo ad aprirlo".
È stato impegnativo, invece, dare il via all’AFM sport?
"L’Afm Sport è un’articolazione dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing. Nella nostra scuola molti ragazzi hanno il Progetto formativo personalizzato come studenti-atleti e questo ci ha fatto pensare alla creazione di un indirizzo ad hoc, che mancava a Faenza".
Qual è il piano di studi?
"Lega materie come economia, legge, fisica, inglese e spagnolo allo sport; le discipline concorrono alla formazione di studenti capaci, tra l’altro, di comunicare in più lingue utilizzando la terminologia sportiva. Frmerà manager legati allo sport, ma lascia più strade aperte".
Che requisiti servono per l’accesso?
"Nel primo quadrimestre di terza media almeno distinto nel comportamento e 8 in matematica. E praticare uno sport".
Perché li avete inseriti?
"Volevamo creare una classe selezionata, di studenti con un buon comportamento e seguiti dalle famiglie. Inoltre, i requisiti servono a ricordare che iscriversi a questo indirizzo non vuol dire non aver voglia di studiare: l’8 in matematica è richiesto perché sarà presente un’ora in meno, occupata da scienze motorie e si dovrà andare più velocemente".
Quante classi si faranno?
"I ragazzi che hanno scelto Biotecnologie Sanitarie sono 28, con una netta prevalenza femminile, mentre per l’Afm Sport 26, divisi a metà; questo ci dà la possibilità di creare una classe piena per indirizzo, senza bisogno di escludere nessuno; siamo molto soddisfatti".
Caterina Penazzi