A partire da sabato prossimo, e per tutti i sabati successivi fino all’1 marzo, al museo Classis Ravenna, dalle 15.30 alle 17 è in programma il laboratorio dal titolo ’Ricamare Alfabeti’ (foto Valentina Fussi).
Il progetto nasce dall’esperienza della ‘Chiamata alle arti’ dove l’artista italo-egiziana Hagar Keshk, attraverso il codice del ricamo, ha condiviso il proprio progetto artistico che è stato un invito a riflettere sugli invisibili legami che ci uniscono e ci rendono comunità attraverso il ricamo, per fissare parole e pensieri sulla stoffa, fino alla creazione di un’opera collettiva.
Quell’invito è diventato un progetto che vede il museo, luogo della comunità dove condividere il sistema di memoria e di valori su cui si fonda la nostra esperienza nel mondo, come spazio in cui si creano vere e proprie tessiture di comunità attraverso gesti comuni e nello stesso tempo universali, quale la scelta delle parole, il modo di darne rappresentazione attraverso le tecniche grafiche e il gesto del ricamo, attraverso cui fissarle artisticamente. Cercare parole, rappresentarle secondo uno stile personale e cucirle sono gesti di cura di sé e del proprio essere in relazione con gli altri.
"Nel primo incontro di preparazione al percorso, intitolato ’Siamo le nostre parole: qualche strumento per la consapevolezza’ – spiega Francesca Masi, direttrice di RavennAntica – , proporrò una breve introduzione sulla vita delle nostre parole e sulla scrittura consapevole, a cui seguirà un’esperienza pratica dove ciascuno potrà individuare la parola cara che porterà nell’esperienza della calligrafia e del ricamo".
Per prenotazioni tel. 0544.473717 (10-16.30), www.ravennantica.it.