La città vestita a festa, si prepara ad ospitare Argillà.
Le bandierine colorate di tutti i paesi installate nei corsi principali e di fronte al Museo Internazionale delle Ceramiche il ‘Cubo’ di Zauli temporaneamente spostato per consentire i lavori in esecuzione nel piazzale della stazione ferroviaria, testimoniano l’attesa che ruota intorno al festival della ceramica. La grande manifestazione internazionale sarà infatti presentata oggi al Mic, e rappresenta il primo dei grandi eventi turistici che interesseranno Faenza in questa seconda parte dell’anno.
E, proprio l’evento legato alla ceramica (dal 30 agosto al primo settembre), che conterà la partecipazione di un turismo ‘targhettizzato’, consentirà di incrementare ulteriormente le visite al Mic.
Da inizio anno infatti i visitatori del Mic sono stati oltre 20mila, circa 2500 al mese in media, a cui si aggiungono i 3800 studenti che hanno seguito i laboratori proposti. Numeri confortanti se rapportati al decremento improvviso derivante dall’alluvione del maggio scorso, e che indicano un trend in ripresa netta anche rispetto ai livelli del periodo pre pandemico, quando annualmente il Mic toccava quota 40mila presenze. Sebbene non sia possibile scorporare le presenze per via del biglietto unico, secondo la direzione del Mic, sembra avere inciso sull’affluenza la mostra del grande "Giò Ponti", che dall’inaugurazione a metà marzo (proseguirà fino a metà ottobre, nda) ha attirato turisti provenienti anche dai confini oltre regione.
"Nel complesso - ha spiegato la direttrice Claudia Casali -, la mostra di Ponti sta andando bene. Ha avuto un’importante rassegna stampa anche internazionale ed è stata collocata in un periodo strategico per le visite guidate organizzate di scuole e gruppi". In funzione di ciò: "Non possiamo scindere l’interesse per Ponti da quello per il Museo e per le tante attività organizzate in questo periodo poiché la biglietteria è unica. Possiamo però affermare che i visitatori stanno tornando nei musei con numeri pre pandemia. Di questo ne siamo contenti e soddisfatti".
Il tema chiaramente tocca anche il combinato disposto tra territorio, turismo, eventi e proposte.
"È stato fatto un lavoro significativo di proposta culturale trasversale - ha concluso Casali -, che ha abbracciato tanti e diversi interessi culturali. Il Museo Internazionale delle Ceramiche è una realtà attiva e in continuo fermento, come vedremo anche nei prossimi mesi". A cominciare da Argillà appunto.
Damiano Ventura