DAMIANO VENTURA
Cronaca

Agriturismi e ristoranti, Pasqua da tutto esaurito

La vicinanza temporale con il lungo weekend del 25 aprile, tempo permettendo, sta facendo volare le prenotazioni. "Tanti gli italiani" .

La vicinanza temporale con il lungo weekend del 25 aprile, tempo permettendo, sta facendo volare le prenotazioni. "Tanti gli italiani" .

La vicinanza temporale con il lungo weekend del 25 aprile, tempo permettendo, sta facendo volare le prenotazioni. "Tanti gli italiani" .

Sarà un fine settimana da quasi tutto esaurito quello di Pasqua, per le attività di ristorazione e per gli agriturismi del territorio faentino. La vicinanza temporale con il lungo weekend del 25 aprile, tempo permettendo, sta facendo volare le prenotazioni di italiani e stranieri sul territorio, con relativo ottimismo in vista del mese di maggio, quando al ponte della festa dei lavoratori seguiranno i grandi eventi tra i quali Musica nelle Aie, e il Gp di Formula 1 all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Secondo Coldiretti, "Pasqua 2025 si preannuncia da record per la vacanza in agriturismo, tra pernottamenti, pranzi e visite giornaliere, con una crescita vicina al +10% rispetto allo scorso anno" Nell’indagine condotta da Coldiretti - Terranostra Campagna Amica "il pernottamento medio sarà di tre giorni" e si registra un incremento anche sul piano dell’enoturismo e dell’oleoturismo, oltre che sul turismo esperienziale e l’interesse crescente per i cammini rurali.

"Una straordinaria opportunità per il territorio – secondo Gianluca Martelli, presidente di Terranostra Ravenna –, non solo sul piano turistico ma anche per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne. Oggi più che mai, l’agriturismo è simbolo di un turismo sostenibile, consapevole e identitario, capace di raccontare l’autenticità della nostra terra". C’è infatti soddisfazione nelle parole di Annalisa Sangiorgi dell’agriturismo Calderino di Sarna, otto camere per il pernottamento e il ristorante con una ventina di coperti: "Per Pasqua siamo sold-out da due mesi – rileva –, qualche turista tedesco ha prenotato già a dicembre, mentre il grosso degli stranieri, a cominciare dagli svizzeri, arriverà dopo Pasqua. In generale c’è tanta richiesta, non solo per i grandi eventi ma anche per i pernottamenti singoli come quelli del Cammino di Dante". Differente tuttavia è il trend che si rileva in altre zone, come l’agriturismo Ca Nova di Casola Valsenio: "Abbiamo prenotazioni sia nelle camere sia nel ristorante – afferma Donata Monducci –, ma a differenza di altri anni in cui riempivamo prima ed eravamo costretti a dire di no agli ultimi, quest’anno per le prenotazioni degli alloggi c’è un po’ di calo". Probabilmente dovuto "al maltempo, e ad una notevole incertezza economica".

La maggioranza degli ospiti sono "famiglie italiane, gli stranieri solitamente arrivano più tardi". Il periodo pasquale sta spingendo infatti le famiglie ad uscire, e nei ristoranti le prenotazioni sono, in qualche caso, sold-out da settimane: "Già da un mese le prenotazioni sono chiuse – afferma Giuseppe Morini dell’Ustareja d’e Sol in centro a Solarolo–. Generalmente nelle festività, proponiamo il menu fisso e siamo sempre pieni. C’è chi prenota a Natale per la festività successiva". Identico il trend alla Tenuta Nasano, azienda agrituristica con ristorante di Riolo Terme: "Per Pasqua abbiamo raggiunto il numero massimo di ospiti da due settimane – afferma Stefano Gardi –, abbiamo una settantina di coperti. Nei festivi da calendario è sempre così". Anche in centro a Faenza "Per Pasqua siamo pieni da quindici giorni - sottolinea Natascia Cucchi della trattoria Marianaza -, non solo faentini ma anche gente che viene da fuori città. Il problema è invece la mancanza di personale". Anche nelle prime campagne faentine, come a San Biagio Vecchio, si preannuncia un weekend da tutto esaurito: "Abbiamo ricevuto migliaia di telefonate per Pasqua – evidenzia Igor Morini –, e ottanta coperti li abbiamo esauriti. Sono invece un po’ più scarichi gli altri giorni; Forse sono cambiate le abitudini e probabilmente anche per motivi economici si sceglie di uscire solo nel giorno festivo. Il problema del personale? Nulla di nuovo ma quest’anno la situazione si è complicata".

Damiano Ventura