Agone Placidiano, tutti i vincitori. Bravissimi i ragazzi di Ravenna

Martedì al teatro Rasi di Ravenna si è tenuta la premiazione dell'Agone Placidiano di traduzione dal greco antico. Vincitori annunciati e premiati anche i partecipanti più giovani.

Agone  Placidiano, tutti i vincitori. Bravissimi i ragazzi di Ravenna

Agone Placidiano, tutti i vincitori. Bravissimi i ragazzi di Ravenna

Martedì, presso il teatro Rasi, si è svolta la premiazione della XIII edizione dell’Agone Placidiano, gara nazionale di traduzione dal greco antico all’italiano promossa dal Liceo Dante Alighieri di Ravenna e rivolta agli alunni dell’ultimo anno dei corsi classici. La gara, svolta sabato 10 febbraio presso il liceo classico di Ravenna, ha visto i 12 partecipanti, provenienti da vari licei italiani, alle prese con una prova preparata dalla prof. Chiara Francesca Faraggiana di Sarzana dell’Università di Bologna sul tema del progetto ’Classici contro’ dell’Università di Venezia 2024 Parrhesia (libertà di parola); essa verteva sulla traduzione di un passo dai “Moralia” di Plutarco (“Quomodo adulator ab amico internoscatur”, 32), prova svolta anche da 13 studenti dell’ultimo anno del Liceo ravennate, che sono stati valutati in classifica distinta.

La commissione ha attribuito i tre premi, offerti dall’associazione ’Ex alunni del Liceo Ginnasio Dante Alighieri’, ad Eva Pizzagalli e Rebecca Spineti del liceo ’Mamiani’ di Pesaro e a Camilla Pustetto del liceo ’Foscarini’ di Venezia. Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori del Piccolo Agone Placidiano, gara di traduzione dal greco destinata agli alunni dei primi quattro anni di corso e svolta ad aprile da circa 650 studenti in 31 licei di 10 regioni, su prove preparate e inviate dai docenti del liceo Alighier. Per Ravenna sono risultati vincitori Gaia Schiumarini 1B, Michelle Benazzi 2A, Gabriele Masé 3A, Margherita Germanò 4B, Maria Costanza Rabotti 5C (nella foto) con menzione a Davide Turci 5B; a loro è stato dato un premio offerto dalla famiglia di Emanuela Branzanti, stimata docente prematuramente scomparsa.