Agnes, l’iter non si ferma. Arriva l’ok del Ministero

Incassati i pareri per il completamento della Valutazione di impatto ambientale. I lavori per la costruzione del parco eolico dovrebbero iniziare nel 2025.

Agnes, l’iter non si ferma. Arriva l’ok del Ministero

Agnes, l’iter non si ferma. Arriva l’ok del Ministero

Importante passo avanti per il progetto Agnes. Venerdì la società, che deve Alberto Bernabini come amministratore delegato, era a Venezia per la presentazione di alcuni lavori da effettuare in Veneto. Nella città lagunare, dice Bernabini, "abbiamo appreso con grande soddisfazione che anche il parere del Ministero della Cultura al progetto Agnes Romagna 1 e 2 è “favorevole”. Ora che tutti i pareri necessari al completamente delle Via - Valutazione di impatto ambientale sono stati espressi e risultano favorevoli non ci resta che attendere con ottimismo il provvedimento finale di Via". Manca cioè un ultimo documento finale di sintesi, che dovrà redarre il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; dovrebbe arrivare entro il 20 giugno.

Serve poi l’autorizzazione unica (in questo caso l’iter si sposterà a livello locale; il provvedimento non dovrebbe avere tempi lunghi). "Da sette anni coltiviamo il sogno di poter costruire al largo delle coste romagnole il più grande hub energetico del Mediterraneo. La visione è quella di una Romagna che possa autoprodurre l’energia pulita di cui ha bisogno in sinergia con pesca e turismo". Agnes con 600Mw di eolico offshore, 100Mw di solare galleggiante,

50Mw/200Mwh di storage e 60Mw di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde fornirà energia alle famiglie e alle imprese romagnole e il porto di Ravenna diventerà un esempio di riferimento europeo per l’integrazione di differenti tecnologie offshore.

Il progetto Agnes - eolico a mare con annessa produzione di idrogeno verde al largo di Ravenna, potrebbe partire nel 2025. Detto della Valutazione di impatto ambientale, Bernabini e soci attendono il Decreto Fer2 che assegnerà gli incentivi sulla base di procedure competitive telematiche, cioè di gare, che verranno bandite periodicamente nel quinquennio 2024-2028 dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) mettendo a disposizione i contingenti di potenza individuati dal Decreto. "Il decreto – spiega il manager –, è atteso entro l’estate".