REDAZIONE RAVENNA

"Addio Luciano, amava tanto la sua moto"

Gli amici ricordano il 62enne di Bizzuno morto in un incidente: "La sua passione era la pesca, andava sempre con la sua gattina Juve"

Ha destato grande impressione, non solo a Bizzuno dove risiedeva, ma anche a Lugo dove lavorava presso un’azienda che si occupa principalmente di riparazione di motori elettrici, elettropompe e motoriduttori, la scomparsa di Roberto Luciano Valenti. Grande appassionato di moto, Valenti, che aveva 62 anni, era celibe e abitava da tanti anni in una palazzina a Bizzuno lungo l’omonima via, ha perso la vita in seguito ad una paurosa uscita di strada avvenuta tra la serata di giovedì e le prime luci dell’alba di venerdì, mentre in sella alla sua ‘Ducati Multistrada’ percorreva via Vecchia Bastia, circa metà strada tra le frazioni lughesi di San Bernardino e di Santa Maria in Fabriago, nei pressi dell’intersezione con via Bordocchio.

La tragica notizia ha cominciato a diffondersi, trovando purtroppo conferma, soltanto nella tarda serata di venerdì suscitando viva impressione e cordoglio. "Premesso che non sono le classiche parole di circostanza che si spendono in occasioni di simili disgrazie – commenta Cristina, che risiede nella stessa palazzina di via Bizzuno in cui abitava il 62enne -, posso assicurare che Roberto era davvero una brava persona, cordiale e sempre disponibile a farsi in quattro in caso di consigli o di bisogno. Oltre a dedicarsi al con grande professionalità al proprio lavoro, aveva tre grandissime passioni: la pesca, il calcio ed in particolare la sua amatissima Juventus e la moto. Non a caso lo chiamavamo simpaticamente ‘il pescatore motociclista juventino’. Viveva in compagnia della sua inseparabile ‘Juve’, la gattina che portava con sé quando si recava a pesca. Spesso poi, al termine della sua giornata lavorativa e condizioni meteo permettendo, era solito salire sulla sua moto e fare un giro".

Probabilmente anche giovedì sera è uscito in moto e l’incidente potrebbe essere avvenuto diverse ore prima del ritrovamento dell’uomo, senza vita, alle 6.30 di venerdì, quando è stato notato da alcune persone che stavano andando al lavoro. A ricordare con affetto e commozione Roberto Valenti è anche un suo caro amico: "Lo conoscevo bene. Tante volte siamo usciti insieme con le rispettive moto. Sebbene riservata, non disdegnava di fare quattro chiacchiere. Era veramente una bravissima persona, stimata e ben voluta. Sono rimasto molto scosso". La data dei funerali ieri non era stata ancora fissata.

lu.sca.