UGO BENTIVOGLI
Cronaca

Addio dopo mezzo secolo, chiude il negozio di casalinghi in via Aquileia a Ravenna: “Un pezzo della mia vita”

A fine anno Luciana Braschi cesserà un’attività iniziata negli anni Settanta. "Ho clienti che dopo cinquant’anni vengono ancora qui da me..."

A fine anno Luciana Braschi cesserà un’attività iniziata negli anni Settanta  "Ho clienti che dopo cinquant’anni vengono ancora qui da me..."

Ravenna, 16 ottobre 2024 – Si chiude un’epoca che ha segnato intere generazioni di ravennati residenti nel quartiere. Prima in via Lanciani, poi in via Aquileia nella zona tra via Trieste e via Tommaso Gulli i ’Casalinghi’ di Pierina prima, di Luciana poi, hanno permesso a tante famiglie della zona di arredare la loro casa nel senso più ampio possibile. Ma da fine anno la doppia vetrina al 48 e al 50 di via Aquileia resterà chiusa, o meglio i due negozi collegati riapriranno nel 2025 ma con altri protagonisti.

"Sono andata in pensione a febbraio – spiega Luciana Braschi, una vita tutta da raccontare – e ora è venuto il momento di salutare: l’età avanza, le sei ernie incombono e i centri commerciali avanzano. Scherzi a parte abbiamo ancora molto lavoro e la nostra fedele, ma anche nuova, clientela, però è venuto il momento di riposarsi". Con grande dispiacere di tutti i fedelissimi clienti che in questi giorni stanno affollando il negozio, per un acquisto che diventa anche un ricordo, ma anche per un semplice saluto. La storia dei Casalinghi è la storia di una famiglia intera, racconta Maurizio Caroli che negli ultimi anni ha dato una mano alla moglie Luciana nel negozio.

"Si è vero: posso dire che io c’ero sin dall’inizio. Infatti mia madre, Pierina Giuliani, mancata tre anni fa, aveva un negozio di generi alimentari in via Lanciani, sempre qui in zona. Una zona ricca di negozi, dai panettieri, al macellaio, e di vita, un quartiere popolare questo ma ricco di umanità. Poi nel ’67 morì mio madre e mia madre nel 1970 aprì il negozio di Casalinghi, sempre in via Lanciani, qualche anno dopo abbiamo cambiato posizione, sempre in affitto, per un negozio più grande ma sempre in via Lanciani. Poi, nel 2000, abbiamo acquistato l’attuale negozio molto più grande in via Aquileia".

Ed è proprio da metà degli anni Settanta che Luciana lavora nel negozio di casalinghi, prima con la suocera, poi da sola. "Ho frequentato il liceo scientifico ’Oriani’ – ricorda con un sorriso – quando l’ingresso della scuola era ancora in Piazza Duomo. Nel 1975 mi sono sposata con Maurizio, e intanto, pur con un figlio, ho iniziato a frequentare l’università a Bologna, facoltà di Pedagogia, da pura pendolare. Avevo famiglia, davo una mano in negozio: poi il lavoro è aumentato molto e ho deciso di dedicarmici a tempo pieno".

Dopo mezzo secolo, gli aneddoti sono davvero tanti: "Ho clienti che vengono da me da 50 anni esatti – spiega ancora – e intere generazioni che sono passate da qui, da giovani, poi genitori, poi nonni. Un tempo c’erano anche le liste di nozze: molti poi diventavano clienti abituali. Poi c’è ancora qualcuno che dice "sono venuto dalla Pierina", come un tempo. Comunque ci siamo fatti voler bene: proprio in questi giorni, un cliente straniero ha acquistato un oggetto da 15 euro, ma me ne ha voluti dare 20 per regalarmeli per la pensione. Un gesto che ritengo bellissimo: ovviamente gli ho regalato un piccolo tegame. Ma è il pensiero che mi ha colpito, come un altro che raccoglieva pomodori in campagna e ogni volta me ne regalava un sacco intero". Insomma, mancherà a tanti, se non a tutti.