È morto a 85 anni il faentino Vittorio Zama, ex vigile urbano ed ex cavaliere del Giallo e del Bianco, poi al Burgo Durbecco, unico ad avere vinto il palio del Niballo per due rioni diversi quando un tempo non vigeva il vincolo a vita. Molto noto nel mondo dell’equitazione, è venuto a mancare nella tarda serata di lunedì.
Il rapporto di Zama con il Niballo era iniziato nel 1961, quando era entrato nel rione Giallo, dapprima interessandosi della costumistica e poi avvicinandosi alle scuderie. Dal 1962 al 1976 aveva poi corso sei palii: quattro con il Giallo e due con il Bianco. Nel 1963 aveva suscitato polemiche il suo passaggio dal Giallo al Bianco, poi nel 1967 era tornato a correre per il Giallo arrivando secondo. Nel giugno 1968 si era disputata la famosa sfida fra Faenza e Foligno in piazza del Popolo. Nel 1969, su Baiardo, Zama è riuscito a spezzare l’egemonia di Franco Ricci, dando la prima vittoria al Niballo al rione di Porta Ponte che sarebbe rimasta l’unica per più di quarant’anni. Nel 1976 era rientrato al rione Bianco e aveva ottenuto la sua seconda vittoria personale, battendo Mario Giacomoni e Alberto Nensor dopo un maxi spareggio, sul suo Quassaran. Era molto noto anche ad Arezzo, dove aveva gareggiato per tanti anni alla Giostra del Saracino che aveva vinto due volte nel 1970 per Porta Sant’Andrea in coppia con Franco Ricci e nel 1973 per Porta Crucifera assieme a Gabriele Tabanelli.
Vittorio Zama fu definito "il cavaliere arcobaleno": era un grandissimo appassionato di Niballo e di cavalli. Aveva dato vita anche al Cifa in via Batticuccolo, inoltre era stato anche tecnico federale Fise, aveva vinto gare di endurance e aveva formato tanti cavalieri del palio del Niballo: Davide Tredozi, Willer Giacomoni e, ultimo, Manuel Timoncini. Diceva sempre: "Sono stato il primo a parlare di svincolo, ne avrebbe guadagnato la manifestazione".
Il Rione Giallo in un post su Facebook ha parlato della morte dell’ex cavaliere come di "una grande perdita. Vittorio Zama, uno dei massimi esponenti di quella che nel panorama delle rievocazioni storiche era conosciuta in tutta Italia come “la scuola faentina”. Il Consiglio direttivo e tutto il popolo di Porta Ponte si stringono con profondo cordoglio ai familiari e agli amici di Vittorio, che per oltre 40 anni è stato il solo ad aver portato il Rione Giallo alla vittoria del Palio ma, prima di questo, un grande amico per molti rionali e un grande maestro per molti cavalieri. La sua passione per il mondo dei cavalli e delle giostre storiche, il suo spirito indomito e il suo carattere sempre solare hanno lasciato un segno indelebile nella nostra comunità e nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Ciao Vittorio".
Profondo cordoglio dall’Amministrazione comunale di Faenza: "La scomparsa di Vittorio Zama – si legge in una nota – lascia un grande vuoto nel mondo rionale ma la sua eredità e i suoi valori vivono ancora in tanti giovani che hanno seguito le sue orme. L’Amministrazione comunale si stringe commossa attorno alla famiglia Zama e rivolge un pensiero di affettuosa vicinanza a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con lui un pezzo di vita".
Zama lascia la moglie Maria Pia e la figlia Alessandra. I funerali si svolgeranno venerdì mattina alle 10.30 nella chiesa del Paradiso. La salma verrà tumulata al cimitero di Faenza.
Gabriele Garavini