È morta a 88 anni nella notte di martedì 8 ottobre, nella casa del clero di Faenza, suor Rosa Serafina Del Toro. La religiosa faceva parte delle suore del Santissimo Sacramento di Fognano dalla fine degli anni ’50. Nata nel 1936 in Abruzzo, suor Rosa Serafina, visse inizialmente in Libia. Lì frequentò la scuola imparando anche l’inglese e l’arabo. Nel 1951con la famiglia in nave dall’Africa tornò nel vecchio continente, sbarcando a Siracusa. Si trovò a risiedere poi per un anno a L’Aquila in un campo profughi. Successivamente arrivò in Romagna seguendo un fratello fuggito dalla colonia fascista. Entrò così nel collegio Emiliani presso le suore domenicane di Fognano. Per un certo periodo si occupò di animare la casa di preghiera di Angognano, nei pressi di Brisighella. Con le domenicane studiò la musica: il pianoforte, l’organo e il canto. In seguito riprese gli studi diventando insegnante per la scuola dell’infanzia.
Oltre alla religione suor Rosa Serafina si dedicò molto anche alla didattica. Come insegnante di scuola materna, infatti, lavorò per ventuno anni prima a Fognano e poi a Brisighella. Offrì anche le proprie competenze con dedizione e tenacia alla Fism (Federazione italiana scuole materne) diocesana e provinciale. Si mise al servizio di genitori e insegnanti, anche attraverso l’ufficio che aprì grazie alla Curia due volte alla settimana. Collaborò inoltre con le istituzioni locali, e fu tra le prime a contribuire alla realizzazione di convenzioni fra i Comuni e le scuole paritarie cattoliche. "È stata una presenza notevole – ricorda Saula Donatini, referente della Fism al fianco di suor Rosa Serafina per decenni –. Aveva un amore unico verso le scuole e i bambini. La stessa Fism è nata grazie alla sua presenza. Di lei mi ha sempre incantato la sua passione e la sua determinazione". Nella Federazione italiana scuole materne suor Rosa Serafina ricoprì incarichi importanti, per decenni fu all’interno del consiglio provinciale, fu delegata ai congressi nazionali e fu inoltre referente dell’ufficio di Faenza. "Fece battaglie con i Comuni per le convenzioni, per mantenere i servizi, soprattutto per i territori in aperta campagna, e per tutte le scuole nei territori più disagiati. Aveva una grande capacità di relazione e non demordeva mai. È grazie a lei se oggi nella nostra provincia tutte le scuole cattoliche sono convenzionate con l’ente pubblico". Nel 2015 suor Rosa Serafina si battè per il mantenimento della scuola materna di Reda: "Una lotta incredibile e ancora oggi non solo la scuola di Reda è aperta, ma hanno anche aumentato le sezioni e il nido è aggregato alla materna". Sarà probabilmente il vescovo Mario Toso a celebrare i funerali, domani alle 9.30 nella chiesa di Sant’Agostino di Faenza.
d.v.