FILIPPO DONATI
Cronaca

Adamo Guerra, il finto suicida chiama moglie e figlie dopo 10 anni: “Ho sbagliato”

Raffaella Borghi racconta a 'Chi l'ha visto?': “Le ragazze sono rimaste molto scosse nel sentire dopo tanto tempo la voce del padre". Il suicidio? “Dice che ci ha ripensato”

Ravenna, 27 settembre 2023 - "Hai ragione, ho sbagliato, quello che ho fatto è inimmaginabile".

Sono queste alcune delle poche parole che Adamo Guerra ha avuto per le figlie e per la moglie Raffaella Borghi nel corso di una breve telefonata avuta con loro, la prima comunicazione diretta in dieci anni. "Le figlie (oggi di 22 e 26 anni, ndr) sono rimaste molto scosse nel sentire dopo tanto tempo la voce del padre", ha riferito Raffaella Borghi a 'Chi l'ha visto?', in onda su Rai 3.

Il finto suicida di Romagna Adamo Guerra e nel riquadro la moglie Raffaella Borghi
Il finto suicida di Romagna Adamo Guerra e nel riquadro la moglie Raffaella Borghi

Adamo Guerra ha raccontato della sua fuga, ha spiegato una delle due ragazze, "come se avesse dimenticato un compleanno, non come un uomo che ha abbandonato la moglie e due figlie".

L'ex-marito era scomparso nel 2013 da Lugo, in Romagna, dopo aver annunciato il suo imminente suicidio attraverso una serie di lettere. Alla moglie Adamo Guerra ha chiesto scusa, raccontando di avere realmente deciso di suicidarsi, ma di averci poi ripensato. Un ripensamento del quale non ha mai però avvertito la moglie. Guerra, com'è noto, non si era suicidato, ma aveva lasciato Imola, dove risiedeva, per raggiungere la Grecia, e da lì non si era mai mosso: la moglie lo aveva negli anni cercato in vari modi, fino ad avere nel 2015 una comunicazione dei carabinieri circa il fermo di Adamo Guerra durante un controllo di routine. Alla polizia greca Guerra avrebbe allora detto di non voler avere più contatti con la moglie e le due figlie.

Per Raffaella Borghi quelle poche parole non erano abbastanza: "non avevo la sua foto, la sua firma, nulla. Quelle parole non mi bastarono: la Procura aveva archiviato il suo caso come un suicidio. Per noi Adamo era ancora uno scomparso".

Raffaella Borghi ha raccontato alle telecamere di aver voluto vedere il marito in carne e ossa: per questo si è rivolta a 'Chi l'ha visto?', che l'ha cercato fino in Grecia, per avere la certezza della sua esistenza.

Borghi ha spiegato la ragione della sua denuncia nel 2016 per violazione degli obblighi familiari: "il solo modo per avere la prova della sua esistenza". Il procedimento penale però si arenò nelle secche della burocrazia, in quanto Guerra risultava irreperibile, anche per il Consolato. Solo di recente l'uomo ha chiesto di essere iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero.

Ora Guerra dovrà rispondere dell'accusa di violazione negli obblighi familiari: la prima udienza del processo è prevista a gennaio. Raffaella Borghi e le figlie hanno già deciso di costituirsi parte civile. Non è invece chiaro se Adamo Guerra deciso se se si presenterà in Tribunale oppure continuerà a non voler vedere la famiglia.