
Michele de. Pascale all’incontro con gli operatori di Lido Adriano (Foto Giampiero Corelli)
Michele de Pascale chiude la campagna elettorale a Lido Adriano e lo fa lasciando parlare gli altri, quelli che nella località vivono, lavorano e che negli anni hanno assistito e contribuito al suo cambiamento. Ha preso la parola nel finale per una serie di annunci importanti, primo tra tutti quello dell’accordo transattivo sull’Imu delle piattaforme di estrazione. Una questione annosa che si conclude, per ora, con l’arrivo a Ravenna, nei prossimi anni, di 43 milioni di euro. "L’accordo – ha detto de Pascale durante l’incontro che si è tenuto al Grand hotel Arrurra di Lido – è stato appena approvato in giunta e si tratta solo di una parte, il resto rimane aperto a contenzioso".
Il denaro servirà a coprire le spese dei progetti finanziati con il Pnrr. "Abbiamo deciso da subito – ha aggiunto – di compartecipare e andare avanti con tutti i bandi Pnrr. Ravenna non ha mollato di un millimetro, ma ora i bandi costano di più e la scelta era stata di contrarre debito. Ottenere circa sette milioni di euro all’anno per i prossimi sei anni significa riuscire a compartecipare a tutte le spese del Pnrr, garantire la spesa corrente, con il conseguente mantenimento degli investimenti".
L’appuntamento di ieri è stato anche l’occasione per annunciare che la giunta ha approvato il bilancio di previsione 2025, confermando tutte le voci di finanziamento. "Un piano solido – ha detto – che sosterrà la spesa sociale, educativa, cultura e turismo. E anche i piani di piantumazione di cui la città ha bisogno". C’è poi l’assunzione del Pug, "strumento urbanistico fondamentale, nel quale ci sono anche nuovi approcci di difesa e protezione del territorio dopo l’alluvione".
Insomma de Pascale chiude in bellezza una campagna elettorale più lunga e più faticosa del previsto. "Non è stato facile gestire questi mesi, ma io ce l’ho messa tutta per fare campagna elettorale mantenendo l’attenzione che meritavano Ravenna e la provincia" ha sottolineato, rispondendo all’opposizione, che lo accusa di aver trascurato la città di cui è sindaco. L’incontro era cominciato con le testimonianze di chi a Lido da anni porta avanti progetti e imprese. A partire da Gino Bolognesi, del Consiglio territoriale del mare. "La prima delibera dopo il tuo insediamento è stata sulla scuola di Lido Adriano e ora concludi la campagna elettorale qui" ha detto. "La scuola – ha aggiunto – era quello che serviva per fare il salto, per dare senso di paese e di comunità. E poi è arrivata la palestra". Federica Vicari del Cisim, ha ricordato quando tutto è cominciato: "Siamo stati noi a bussare alla porta del Comune, quando era sindaco Fabrizio Matteucci. Ci avete creduto e dato la possibilità di accettare la sfida di portare un luogo di cultura in un paese in cui, all’epoca, non c’era neanche la piazza. Ora esiste un forte senso di appartenenza alla comunità". Carmela La Rosa, pediatra della Casa della salute è a Lido da 17 anni. "Nell’ambulatorio – ha raccontato – non c’era neanche la sala d’attesa. Le mamme se pioveva erano costrette ad aspettare sotto l’acqua. Oggi posso accogliere le mamme e soprattutto non sono più sola". E poi Debora Donati, dell’Associazione Insieme a te che ha ricordato come i tempi per la realizzazione della spiaggia per disabili siano stati brevi, contro ogni previsione, e Angelo Buratti imprenditore turistico, che ha raccontato la trasformazione di Lido negli ultimi 25 anni.
Annamaria Corrado