REDAZIONE RAVENNA

A Ravenna nasce lo Sportello sovraindebitamento per affrontare la crisi economica

Inaugurato a Ravenna lo Sportello sovraindebitamento per aiutare persone e aziende schiacciate dai debiti con servizi gratuiti.

Uno sportello per aiutare le persone e le aziende schiacciate dai debiti, un fenomeno in forte crescita sul territorio, a dimostrare la presenza di una crisi, non solo locale, che negli anni si è aggravata anche a causa delle calamità improvvise come le alluvioni.

Lo Sportello sovraindebitamento è stato inaugurato ieri al civico 26 di via Venezia. Il progetto è realizzato dall’organizzazione di volontariato Il Villaggio Globale, grazie a un contributo della Regione di 32mila euro, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Ravenna, i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, l’Unione della Romagna Faentina, l’Unione della Bassa Romagna, l’Azienda servizi alla persona (Asp) dell’Unione della Romagna Faentina e l’organizzazione di volontariato Il banco di Sant’Antonio. L’obiettivo è informare e sostenere tutte le persone e le aziende in situazione di sovraindebitamento. "Il fenomeno dell’impoverimento – spiega Andrea Caccia di CittAttiva – è in aumento. Spesso c’è ritrosia a parlare, chi è in difficoltà si vergogna e spesso finisce per cadere vittima dell’usura". Chi si rivolge al servizio riceve un servizio gratuito di prima accoglienza e di raccolta della documentazione necessaria per l’avvio della pratica da sovraindebitamento e l’invio all’Organismo di composizione delle crisi (Occ) dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna. L’Ordine è partner del progetto e fornisce allo sportello avvocati esperti in materia, che saranno a disposizione degli utenti per le successive procedure. "Nel 2024, fino all’1 agosto – sottolinea l’avvocata della rete Occ Emilia Romagna Sara Pazzi – sono state presentate all’Organismo costituito presso il Coa di Ravenna 29 istanze di accesso al servizio; nell’intero 2023 erano state 21. Spesso le persone che chiamano non hanno informazioni, non hanno idea di cosa fare, questo sarà un punto di prima accoglienza dove verrà loro detto cosa si può fare praticamente".

Le situazioni di sovraindebitamento sono in aumento e hanno origini diverse, a seguito della pandemia, ad esempio, molte persone e aziende hanno ottenuto agevolazioni e quando la situazione è tornata alla normalità non tutti sono stati in grado di adeguarsi, e ancora le alluvioni, la crescita dei tassi d’interesse e l’inflazione. Lo sportello aiuta i cittadini anche con ulteriori indicazioni sull’esistenza di strumenti alternativi, qualora non ci siano le condizioni per accedere alla procedura di sovraindebitamento, e di altri servizi. "Il sovraindebitamento – osserva l’avvocata Lisa Masetti – richiede soluzioni composite con il coinvolgimento di più enti e più competenze. Chi è in difficoltà e si sente aggredito dai creditori, diventa un soggetto fragile e potrebbe buttarsi sul gioco o sulle droghe per anestetizzarsi e non pensare. Per questo la rete attorno allo sportello è importante". Tra le finalità c’è anche quella di favorire una corretta gestione del bilancio personale e familiare. Per questo sono anche previste iniziative di formazione rivolte sia agli operatori sociali dei Comuni, sia direttamente alla cittadinanza. "Noi del Banco di Sant’Antonio – dice Renato Lorenzetti – mettiamo a disposizione gratuitamente le competenze di un pool di bancari in pensione". All’inaugurazione di ieri è intervenuto anche l’assessore ai servizi sociali, Gianandrea Baroncini. Si può accedere allo sportello di persona, prenotando, o attraverso una telefonata o una videoconferenza. Per appuntamenti o informazioni è possibile chiamare il numero: 348 2205462. Le prestazioni sono gratuite.

Annamaria Corrado