A poche ore dalle presidenziali. Indagato Donald Trump ma è uno che usa il suo nome

Per una trentina di volte ha dato nomi diversi compreso quello del candidato repubblicano. Dal capo d’accusa risulta effettivamente chiamarsi come lui ma di essere nato in Grecia.

A poche ore dalle presidenziali. Indagato Donald Trump ma è uno che usa  il suo nome

Donald Trump, politico Usa

Questa non è una fake news. E perciò chi scrive, non si candida a essere uno di quei giornalisti di prima fila che lui vorrebbe si beccassero al suo posto la pallottola in traiettoria. Donald Trump è veramente indagato dalla procura di Ravenna. Anzi, destinatario di un avviso di conclusione indagine: il che significa anticamera del processo. Certo: non il vero e unico ’The Donald’, il magnate nato 78 anni fa al Jamaica hospital medical center di New York e impegnato per i Repubblicani in un testa a testa al fulmicotone con la candidata democratica Kamala Harris per le presidenziali (sia mai: italica par condicio, ci fosse qualche americano nei paraggi che vota per posta...). No: questo, almeno secondo il capo d’accusa, si chiama veramente Donald Trump ma è nato 47 anni fa in Grecia: e in Italia si trova senza fissa dimora.

Il nostro, difeso dall’avvocato Lisa Venturi, deve rispondere di falso continuato. Perché in almeno una trentina di occasioni sparse per lo Stivale (con una preferenza per il Nord), a partire da Ravenna ha fornito a polizia e carabinieri nomi differenti e luoghi di nascita diversi.

A gennaio del 2022 a Bologna si era spinto addirittura ad assicurare agli agenti d’essere nato negli Usa e di chiamarsi proprio Donald Trump. Figuriamoci. Ma nella fitta lista di personaggi in cerca d’autore, si chiama pure Aziz di natali marocchini, Niklaus dalla Grecia con furore, Vladimir dal Kazakistan (come gli sarà venuto in mente), Sanchez dalla Tunisia (anche se fa molto più sudamericano), Nassihm dall’Egitto (un classico).

E poi una sfilza di ’Tramp? (così, scritto con la “a“). Insomma, oltre che alla plausibilità dei nomi, bisognerebbe dare pure una aggiustatina all’ortografia oltre che alla geografia. Vero è che Trump (’The Donald’) ha tutti e quattro i nonni nati in Europa. Ma non c’è ombra di grecitudine tra le pieghe dei suoi capelli ondeggianti (se tira vento): ha antenati tedeschi per parte di padre e scozzesi per parte di madre. E anche a volerlo tradurre, in quel cognome (’briscola’), non s’intuisce nemmeno il retrogusto di kadaifi o di tzatziki. Nessuna pista greca dunque: solo un cognome maldestro che infatti al nostro Donald (che non è ’The Donald’) è costato un avviso di conclusione indagine: ironia della sorte, a poche ore dai risultati della presidenziali Usa.

Andrea Colombari