Tra poco meno di due settimane terminerà la squalifica di sei mesi che venne inflitta all’ultramaratoneta e consigliere comunale di Faenza, Alessio Grillini, dopo la positività al betametasone riscontrata al termine della 100 km del Passatore, lo scorso 26 maggio. Al 46enne faentino – che aveva fin da subito dichiarato di "non aver mai avuto l’intenzione di alterare alcuna prestazione sportiva", come poi ha ribadito nel corso del procedimento – fu inflitta la scorso 30 settembre una squalifica di sei mesi dal Tribunale antidoping: all’atleta venne contestata la mancata presentazione del Tue (Therapeutic Use Exemption, ndr), il documento cioè con cui uno sportivo può ottenere "l’autorizzazione a competere con la presenza di una sostanza vietata". Grillini spiegò le circostanze dell’assunzione di betametasone, che gli fu somministrato il 23 maggio da una specialista per curare una patologia: nello specifico si trattava, come viene spiegato nella sentenza, di infiltrazioni al ginocchio. L’ultramaratoneta e triatleta fu riconosciuto responsabile di "colpa lieve", per quale sono previste sanzioni intermedie fra i 12 mesi di squalifica e la nota di biasimo. Il Tribunale antidoping optò per una squalifica di 6 mesi dal giorno della sospensione cautelare, il 25 giugno. Al faentino fu inflitta una sanzione di mille euro "in considerazione del livello di prudenza standard che ogni atleta deve avere quando si sottopone a una cura che richiede la somministrazione di farmaci vietati", da cumulare alla somma per le spese processuali, che il tribunale stabilì in 500 euro. Il 26 dicembre Alessio Grillini potrebbe già tornare alle competizioni: "Probabilmente a una gara in calendario a Sant’Agata Bolognese", confida. Il prossimo maggio non esclude di essere nuovamente al via della 100 km del Passatore: "Correrò la 100 solo se potrò presentarmi con una condizione sufficiente per poterla vincere".
CronacaA Natale termina la squalifica di Alessio Grillini