A Lugo ora è tempo di ’Risveglio Italiano’

Nata un’associazione culturale che fa riferimento al centrodestra, pur rimanendo autonoma dai partiti. In cantiere due eventi

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Tanti i progetti in cantiere per la neonata associazione culturale lughese ’Risveglio Italiano’. Presieduta da Andrea Mazzanti, affiancato dal vice Gian Marco Grandi e dal segretario Enrico Randi, l’associazione nasce per promuovere iniziative e incontri culturali. Un obiettivo che ha raccolto l’adesione di diversi artisti locali e del mondo politico di centrodestra a cui ’Risveglio Italiano’ fa riferimento pur affermando la sua completa autonomia. "La cultura è libertà – sottolinea Mazzanti – e cercheremo di coinvolgere le persone interessate, valorizzando tutti gli ambiti culturali, dall’arte all’editoria". L’idea che ha portato alla nascita dell’associazione risale ai primi mesi dell’anno, in concomitanza allo scoppio della guerra in Ucraina. "Da singoli cittadini abbiamo cercato di raccogliere beni da inviare alla popolazione ucraina – spiega Rudi Capucci, coordinatore di Fratelli d’Italia per la Bassa Romagna e cofondatore di ’Risveglio Italiano’ – Ma ci siamo resi conto che non era una cosa semplice. Per inviare il materiale dovevamo appoggiarci a un’associazione. Allora ha iniziato a farsi strada l’idea di crearne una nostra. Quando poi abbiamo iniziato a lavorare su alcuni progetti che presto si concretizzeranno ci siamo chiesti: perché non fondarla?". I prossimi mesi saranno densi di impegni a partire da 2 eventi in cantiere su temi di attualità. "Stiamo organizzando un incontro a S.Agata sul Santerno sull’ebraismo su cui sta lavorando il vicepresidente Grandi. Poi stiamo preparando un evento dedicato al tema ’caldo’ della realtà femminile in Iran e avremo un ospite di origine iraniana. Faremo poi richiesta alle Ferrovie dello Stato di ottenere in gestione la porzione di una stazione ferroviaria del territorio in cui creare una biblioteca e un museo a disposizione di studenti e cittadini nel weekend, in cui raccogliere testi e reperti risalenti al periodo della Seconda guerra mondiale. E grazie all’amicizia col giornalista Magdi Allam, è ipotizzabile un suo intervento a Lugo verso fine anno. Teniamo comunque ben distinte – precisa Capucci – l’operatività di Fratelli d’Italia da quella dell’associazione. Infine vorremmo dare spazio agli artisti locali che non riescono a presentare le loro opere perchè non hanno le conoscenze giuste".

Monia Savioli