Una confortante tradizione, che ieri sera ha richiamato migliaia di persone in Piazza del Popolo a Faenza per assistere al rogo dell’enorme fantoccio di verde vestito. Tra chi ha assistito al grande falò con entusiasmo, e chi ha sperato che con il rogo, oltre all’anno paliesco, il fuoco spazzasse via anche le sfortune dell’anno passato. Con questo spirito è andata in archivio ieri sera la Nott de Bisò, un’edizione evidentemente molto partecipata, visto anche il parziale resoconto degli stand rionali: "Si è lavorato molto già dalle prime ore della giornata", hanno sottolineato unanimi i volontari dei cinque rioni.
Centinaia sono stati coloro che all’interno degli stand gastronomici allestiti con scenografie medioevali, hanno servito ininterrottamente migliaia di visitatori, i quali già dall’ora di pranzo hanno fatto capolino nella piazza principale della città manfreda per gustare le specialità artigianali proposte. Il fatto che l’evento cadesse di domenica, come era stato nel 2020 e prima ancora nel 2014, ha inoltre incentivato la partecipazione pur scaglionata nelle battute iniziali e nel tardo pomeriggio.
Dalle 18,30 circa però, insieme al corteo che ha accompagnato il carro trainato da due buoi ed il grande fantoccio raffigurante Annibale il saraceno, in Piazza si sono riversate altre migliaia di persone che in compagnia hanno atteso la mezzanotte e appunto il rogo. La musica e l’animazione dei dj di Radio Bruno hanno entusiasmato i presenti, e molto partecipato è stato anche il gioco del Niballo destinato ai bambini, una sorta di ruota della fortuna con quiz sul Palio destinato ai più piccoli, piuttosto riuscito a giudicare dal numero di bambini incuriositi che hanno attorniato il gazebo.
Le pietanze, e soprattutto il Bisò, il vin brulè aromatizzato "con la ricetta segreta" dei cinque rioni hanno poi ‘scaldato’ la festa e il momento clou dell’evento, anticipato con il tradizionale lancio dei palloncini.
Damiano Ventura