ILARIA BEDESCHI
Cronaca

4 Ristoranti, vince Cala Zingaro di Milano Marittima. "Così ho conquistato chef Borghese"

Andrea Ravaglia, contitolare del locale, è il vincitore dell'ultima puntata, andata in onda su Sky martedì. "Il premio ai miei collaboratori"

Andrea Ravaglia con Alessandro Borghese. A sinistra, con lo staff di ‘Cala Zingaro’

Milano Marittima, 31 dicembre 2020 - Andrea Ravaglia è il cervese di 34 anni vincitore della puntata di ‘4 Ristoranti’, condotto dallo chef Alessandro Borghese, andato in onda su Sky martedì. Da 4 anni è titolare, insieme a due soci, del ristorante gourmet dello stabilimento balneare Cala Zingaro’ di Milano Marittima.  

Cosa ha provato quando è stato selezionato per partecipare? "Ero emozionato e incredulo. Mi hanno cercato con una mail durante il lockdown, in un momento difficile. All’inizio pensavo fosse uno scherzo. Poi ho iniziato a sentire diverse volte la produzione e ho capito che era tutto vero. Accettare significava puntare a fare una bella figura e io ho scelto di raccogliere la sfida". Tra la selezione al programma e la registrazione della puntata a luglio, c’è stata la ripartenza durante l’emergenza sanitaria. Da imprenditore come l’ha vissuta? "Durante il lockdown sono sempre stato ottimista e fiducioso. Sapevo che la gente, dopo settimane chiusa in casa, sarebbe uscita per venire in spiaggia. In quei mesi leggevo tutti i giorni i quotidiani e da fine aprile, io e i miei collaboratori, eravamo pronti per aprire". Special Guest della puntata è stata la ‘cozza di Cervia’... "È un prodotto locale d’eccellenza che conosco ed è presente regolarmente nel nostro menu. Ero tranquillo perché sono abituato a lavorarla e a usarla nei nostri piatti". Lei propone cibo gourmet, prodotti locali e piedi nudi sulla sabbia. Come la fa sentire? "È eccezionale; sono cresciuto in una casa a Milano Marittima sul mare e a ‘Cala Zingaro’, per me, è come mangiare a casa. ‘Cala Zingaro’ è stata una scommessa: è in un punto difficile della costa cervese, a ridosso delle colonie, e quando c’è mareggiata, in inverno, spesso si allaga. Ma in estate è una meraviglia". Come investirà la somma vinta? "Andrà ai miei collaboratori perché sono bravissimi ed è anche merito loro se abbiamo vinto". Lei e Alessandro Borghese avete gli stessi capelli spettinati. Cos’altro ci dice di lui? "I capelli, è vero (sorride, ndr). Sono rimasto affascinato dalla sua cordialità e gentilezza, ma soprattutto dal rapporto che ha con la sua troupe. È cortese e rispettoso del lavoro che fanno". A chi dedica la vittoria? "A mio babbo, che è scomparso a novembre ma era presente a luglio, quando la puntata è stata registrata". Quando ha capito che poteva vincere? "Sapevo di potermela giocare, ma Borghese poteva ribaltare il risultato. Ho capito che ho vinto solo quando lo ha detto lui". Il cliente ha sempre ragione? "No. Va accontentato nei desideri e nelle richieste, ma non ha ragione quando tratta male e non porta rispetto a baristi e camerieri. L’educazione è fondamentale". Perché il nome ‘Cala Zingaro’ e da dove viene l’idea della ‘porta sul mare’ in legno? "Il nome viene dal fatto che la nostra porzione di spiaggia è una piccola caletta. ‘Zingara’ perché è curata ma informale. La porta? Ne ho vista una simile sulle Dolomiti: una cornice sul mare per una foto ricordo". È pronto per la stagione turistica 2021? "Non vedo l’ora di iniziare e continuare a migliorare".