Ravenna, 12 aprile 2024. E’ iniziato il conto alla rovescia in vista di ‘Romagna in fiore’, la speciale rassegna dall’anima solidale e green che Ravenna Festival dedica ad alcune delle località più duramente colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
A meno di un mese dall’apertura delle iscrizioni agli eventi, sono infatti già oltre 20mila gli spettatori registrati. L’entusiastica e calorosa risposta del pubblico conferma il valore di un’iniziativa mirata a coniugare musica e natura, ospitalità ed ecosostenibilità in territori dal grande patrimonio naturale e culturale.
La rassegna è organizzata da Ravenna Festival, Provincia di Ravenna e Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con i Comuni delle località interessate e grazie all’energia verde di Tozzi Green, che fornisce le batterie ricaricabili che alimentano la minima amplificazione.
Trail Romagna è partner organizzativo del progetto. Se per l’appuntamento di apertura del 10 maggio (previsto a Faenza con Vinicio Capossela e Don Antonio) è già stata raggiunta la capienza massima permessa dal luogo di spettacolo (l’ex colonia di Castel Raniero), è ancora possibile registrarsi agli altri sette eventi gratuiti in programma fino al 2 giugno.
Per consentire una più ampia partecipazione al concerto di Daniele Silvestri di domenica 26 maggio, l’evento è stato spostato in località La Torraccia a Ravenna, nei terreni della cooperativa C.A.B. TER.RA. Sabato 25 maggio, invece, all’Abbazia di S. Ellero che si raggiunge dal borgo di Galeata, concerto di Moder e Murubutu, preceduto dalla cantante Luisa Cottifogli e dal violoncellista Enrico Guerzoni, che alle 14 e alle 15 propongono Il Santo guaritore, un viaggio tra musica sacra e popolare. Aggiornamenti e informazioni utili sui singoli eventi saranno comunicati agli iscritti tramite email all’indirizzo indicato al momento della registrazione.
Da Faenza a Riolo Terme, da Brisighella e Modigliana a Tredozio, Galeata, la Torraccia presso Ravenna, Conselice, Sarsina: una mappa di luoghi (e comunità) che Ravenna Festival visita in quattro fine settimana consecutivi, per un totale di otto appuntamenti pomeridiani (tutti alle 16 tranne il primo previsto per le 18) in spazi all’aperto di valore paesaggistico e storico.
Tutti i luoghi di spettacolo scelti sono raggiungibili solo a piedi o in bicicletta dalle aree designate, riproponendo quindi la formula del concerto trekking già parte della tradizione del Festival. Tra splendide vedute e sentieri storici, partendo da preziosi borghi e seguendo le antiche orme dei pellegrini, superando qualche salita e prendendosi il tempo di assaporare il cammino, si raggiunge il luogo dell’appuntamento. Gli appuntamenti sono possibili grazie alle aziende sostenitrici che stanno scegliendo di ‘adottare’ questi territori feriti.