In regione, il Progetto “Salute in Comune” ha già fatto tappa nelle province di Reggio Emilia e Modena, mentre nel bolognese è stato il Comune di Ozzano a dare il via al calendario di attività che porterà nei prossimi giorni anche a Crevalcore le cliniche mediche che offrono gratuitamente, con uno staff di medici senologi e specialisti in radiognostica, visite senologiche, ecografie e mammografie a donne dai 20 ai 44 anni compiuti, residenti o domiciliate nel territorio comunale.
La finalità del Progetto “Salute in comune” è la massima diffusione della cultura della prevenzione sanitaria specificamente indirizzata alla prevenzione del carcinoma della ghiandola mammaria, non limitandosi tuttavia esclusivamente a tale aspetto della prevenzione, in quanto sono in corso anche eventi di “Salute in Comune” dedicati alla prevenzione delle patologie cardio e cerebro-vascolari.
Secondo i dati pubblici disponibili, il carcinoma alla ghiandola mammaria, comunemente definito “tumore al seno”, colpisce ogni anno circa 50.000 donne e le patologie cardio cerebro-vascolari sono la principale causa di morte per malattia in Italia con più di 230.000 casi ogni anno.
Grazie a “Salute in Comune”, che evita ogni possibile sovrapposizione con gli screening del SSN e con le campagne di prevenzione gestite a livello territoriale dalle ASL, essendo un’attività complementare a quella svolta dal Servizio Pubblico, si sensibilizza la cittadinanza alla necessità che la popolazione femminile rientrante nelle fasce di età tutelate dal SSN partecipi attivamente ai cicli di prevenzione, promuovendo nelle giovani donne non ancora incluse un approccio culturale alla prevenzione precoce e fornendo loro la possibilità di effettuare un check up gratuito in quanto offerto dalle attività economiche sensibili del territorio “da cittadino a cittadino”!
Un progetto nato dalle imprese e dai commercianti
Una delle belle novità di questo progetto innovativo è che le attività economiche sensibili che partecipano agli eventi di “Salute in Comune” non sono solo “sponsor” ma entrano a far parte loro stesse dellʼAssociazione no profit che sta proseguendo lʼazione di sensibilizzazione delle donne alla prevenzione, con altre iniziative e con una campagna mediatica che prevede anche lʼinvio di quasi mezzo milione di email ad indirizzi privati di donne e ad attività economiche dei territori in cui si sviluppano i progetti.
In questo modo il neocostituito “Comitato Progetti Sociali ETS”, Ente del Terzo Settore no profit a cui sono associati medici, imprenditori, professionisti e commercianti, dà vita ad una bella iniziativa che nasce dalla gente per la gente, col plauso delle amministrazioni comunali e di vari rappresentanti del Governo, perché “la prevenzione è vita”.