
Il motore elettrico ha ormai una lunga tradizione a Vigarano, nel Ferrarese, grazie alla Simel, un’azienda a conduzione familiare presente sui mercati di tutto il mondo, innovativa e giovane. Il fatturato è di 11 milioni, 58 sono i dipendenti e forte è l’attenzione verso la ricerca e lo sviluppo. Un’attenzione che presto sfocerà nel debutto nel settore dell’elettromobilità. Risponde alle nostre domande il direttore commerciale Lorenzo Ercolani; gli è a fianco l’altro dirigente Matteo Bottoni; entrambi sono esponenti delle storiche famiglie che hanno dato vita e gestito fino ad oggi la società.

Simel produce motori elettrici. Per quali specifici settori?
"I nostri settori di riferimento sono anzitutto il riscaldamento e quindi bruciatori a gas e a gasolio per impianti industriali e domestici, impianti per acqua, generatori di aria calda, pompe per il vuoto e applicazioni varie".
La vostra è una produzione personalizzata, potremmo dire sartoriale...
"Sì, è così. Trattandosi di un prodotto per certi versi semplice dal punto di vista tecnologico, e quindi in balia della concorrenza internazionale a basso costo, cerchiamo di offrire un servizio alla clientela fornendole prodotti personalizzati, custom. Proprio con questo obiettivo opera il nostro team di progettazione che cerca di soddisfare le esigenze della clientela, mentre dal punto di vista produttivo ci siamo dotati di una struttura verticalmente integrata e tale da consentirci di operare in autonomia, garanti del prodotto che realizziamo".
La vostra è quindi un’autentica filiera.
"Esatto, è un’autofiliera".
La quota export è altissima. Quali sono i principali paesi dei vostri clienti?
"Germania, Francia, Nord Europa, ma abbiamo clienti importanti anche negli Stati Uniti e in Australia".
Un aspetto molto interessante del vostro processo produttivo è dato dall’energia fatta in casa.
"Abbiamo cercato di affrontare il tema dell’impatto che la produzione ha sull’ambiente e quindi ci siamo dotati di pannelli fotovoltaici 550 kWh che ci garantiscono il 60% del fabbisogno annuo. Tutto dunque autoprodotto".
E l’intelligenza artificiale?
"Sempre di più si utilizza questo strumento nella quotidianità partendo dall’attività di backoffice ma cercando anche un’integrazione con l’officina per l’analisi delle macchine, la valutazione dei numeri, dei volumi, per accrescere l’efficienza produttiva".
Sul trampolino di lancio c’è una novità importante. Di che cosa si tratta?
"Punteremo l’attenzione sull’elettromobilità. Il nostro comparto Risorse e sviluppo è già attivato fortemente per indirizzare il nostro sviluppo tecnologico su questo mercato che riguarda principalmente le due ruote, quindi biciclette, moto, moto da cross che presto saranno equipaggiate da motori Simel".