MARIATERESA MASTROMARINO
Premio Mascagni

I signori dei tubi d’acciaio: "Una storia lunga un secolo"

Van Leeuwen nasce in Olanda, nel 2019 inizia l’avventura italiana nel Bolognese

I signori dei tubi d’acciaio: "Una storia lunga un secolo"

Ruggero Nestri è il Ceo di Van Leeuwen Italia Spa: "La ripartenza del mercato dopo il Covid è stata forte. I settori principali sono oleodinamica e automotive"

Bologna, 24 settembre 2024 – Van Leeuwen nasce in Olanda nel 1924 e diventa, lungo cent’anni di storia, leader nella fornitura di tubi di acciaio, piping e applicazioni connesse. Una società presente in 33 Paesi che ha sede a Lippo di Calderara di Reno (Bologna).

Ruggero Nestri, CEO di Van Leeuwen Italia Spa, come siete arrivati fin qui?

"Il nostro percorso nasce da un’opportunità: Piet Van Leeuwen, facendo i suoi primi lavoretti, acquisisce competenze di base sul mondo dei tubi. Dopo l’università incontra un amico bancario, che da un fallimento riceve uno stock di tubi come collaterale; l’amico gli chiede un parere e Piet capisce che l’offerta è molto bassa e gli propone di comprare lui stesso i tubi a un prezzo maggiore. Non avendo soldi si indebita, ma continua a comprare e a vendere. E da lì la famiglia sta continuando da cent’anni".

Quando arrivate in Italia?

"Nel 2019 il gruppo acquisisce un network di aziende di distribuzione internazionale di tubi d’acciaio, Benteler Distribution. Da questo si arriva anche alla filiale in Italia: abbiamo un magazzino a Lippo di Calderara che conta 11.000 metri quadri coperti, una parte scoperta e una palazzina di uffici commerciali e direzionali".

In sostanza, di che vi occupate?

"Di tubi di acciaio per applicazioni industriali di più svariata natura, dall’automotive all’oleodinamica, incluso l’oil and gas e la meccanica di precisione".

Siete presenti in tanti settori.

"Il nostro settore principale è l’oleodinamica, quindi tutto ciò che riguarda il movimento su terra. Ma ci occupiamo anche degli scambiatori di calore e tubi per caldaie. Nell’automotive, contiamo molti clienti nella Motor Valley con ammortizzatori per motocicli, tubi di sospensione anche per i motori a scoppio".

Cosa dice il mercato?

"In cinque anni il mercato è cambiato molto: il Covid ha bloccato il mercato industriale in generale, ma la ripartenza è stata senza precedenti e la domanda dal 2020 è stata forte. Dallo scorso anno la domanda è calata, ma i fondamentali dei settori industriali che presidiamo sono solidi".

La vostra realtà è altamente digitalizzata.

"Da 15 anni siamo full SAP, dalla gestione del magazzino agli ordini e all’inventario. Tutto viene gestito su SAP, impiegando digitalizzazione e intelligenza artificiale. Così riusciamo a organizzare in maniera raffinata anche i prezzi, fornendo al cliente e a noi il miglior importo".

In quali Paesi operate?

"Il 95% del fatturato è italiano, visto che negli altri Paesi c’è un gruppo Van Leeuwen. Nel complesso, il fatturato conta 1.7 miliardi di euro, di cui 36 milioni in Italia. La nostra quota export è legata a nazioni come Grecia e Tunisia".

Qual è la chiave del successo?

"Le tecnologie ci consentono di mantenere alta l’efficienza, la produttività e la performance di consegna al cliente. Ma senza l’eccellenza di chi lavora con noi tutto questo non sarebbe possibile".