FERRARA
Forse mai come in questo periodo storico i cereali rappresentano un prodotto strategico per l’alimentazione e per l’economia non solo del nostro Paese. Di qui l’interesse verso tutte quelle realtà che non da oggi crescono e si rafforzano per offrire soluzioni concrete a questa complessa tematica. Roberto Vancini è amministratore unico di Phyto Service, una delle aziende regionali più in ascesa. Ha sede a Monestirolo, non lontano da Ferrara. Scopriamo i motivi del suo successo.
Vancini, ci descriva anzitutto la Phito Service e di cosa si occupa.
"Da aziende agricole locali della zona ritiriamo, stocchiamo e lavoriamo i cereali: orzo, grano duro e tenero, sorgo, mais, soia, colza e girasole. Anche biologico. Inoltre vendiamo mezzi tecnici per l’agricoltura: sementi, antiparassitari e concimi. Infine facciamo consulenze tecniche per gli agricoltori. Il prodotto finale viene ceduto a un crescente numero di clienti, fra questi Barilla e Casillo".
Siete un’azienda in forte espansione con investimenti importanti.
"Quest’anno costruiremo 8 nuovi silos per una capacità complessiva di 100.000 quintali, un essiccatoio e una fossa di scarico e ricevimento del prodotto che va ad ampliare la nostra capacità di stoccaggio. L’investimento (due milioni) è motivato dal fatto che negli ultimi anni abbiamo aumentato fortemente il portafoglio clienti".
Qualche numero?
"Il fatturato ha superato i 16 milioni, il 5% export (c’è anche la Corea del nord). I dipendenti sono 12. Oltre alla sede e allo stabilimento di Monestirolo possiamo contare sui magazzini di Lagosanto e Masi Torello. L’azienda opera su un’area di 4 ettari. Tre sono i magazzini per la vendita di concimi e fitofarmaci, 13 i silos, tre gli impianti di essiccazione ed un molino".
La qualità del prodotto intermediato è fondamentale…
"L’accurata selezione dei cereali stoccati, sottoposti ad analisi e test che comprovano idoneità e qualità, ha permesso all’azienda di rivolgersi ad un mercato di alta qualità, istaurando rapporti con le più importanti realtà dell’industria molitoria e mangimistica del territorio nazionale".
Abbiamo definito i cereali una produzione strategica.
"Lo è certamente. Il nostro Paese è costretto ad importarne una quota molto importante. Il prezzo è aumentato, quasi raddoppiato nell’arco di un anno a seguito della guerra, della speculazione e della scarsità di produzione fatta segnare da Usa e Canada. Nel frattempo sono fortemente cresciute le spese".
Da sempre riservate una speciale attenzione al personale e ai giovani.
"Le restrizioni causate dal Covid ci hanno fatto molto pensare e così abbiamo creato uno spazio verde dedicato ai bambini e una zona ristoro per i dipendenti e le loro famiglie. L’azienda si propone come canale di istruzione e informazione del settore dell’agricoltura. Nel 2019 ha avviato un progetto aziendale per le scolaresche che vogliono visitare l’azienda, destinando alcuni spazi aziendali a percorsi didattici in cui è possibile conoscere le fasi del processo produttivo dei cereali, fino alla raccolta e allo stoccaggio".