MARIATERESA MASTROMARINO
Premio Mascagni

Dall’informatica agli arredi: "Così trasformiamo gli uffici"

La Tecnoteam di Casalecchio offre soluzioni su misura: "Fondamentale l’aspetto umano"

Dall’informatica agli arredi: "Così trasformiamo gli uffici"

Da sinistra, Marco Bracchi (responsabile informatico), Claudia Bracchi (responsabile commerciale) e Laura Bracchi (interior designer)

Casalecchio (Bologna), 8 ottobre 2024 – Un’azienda a misura di famiglia, non solo perché a condurla sono tre fratelli, ma soprattutto perché ogni dipendente è considerato parte di un team che ricerca ancora "valori e legami di una volta, portando avanti di pari passo evoluzione e tradizione". Tutto questo è Tecnoteam srl di Casalecchio di Reno (Bologna) che offre consulenza informatica a tutto tondo, fornendo strumentazioni interattive e realizzando anche arredi d’interno. A parlarne sono Laura, Claudia e Marco Bracchi, fratelli soci lavoratori.

Da 40 anni siete sul mercato. Come ci riuscite?

"Abbiamo seguito le esigenze del mercato, stando al passo della tecnologia. Ma soprattutto abbiamo ascoltato e soddisfatto le richieste dei nostri clienti, con curiosità ed entusiasmo. Possiamo contare su un’ampia clientela consolidata nel tempo, con la quale il rapporto, oltre che professionale, è anche umano: ci prendiamo cura dei loro bisogni, progettando e costruendo la soluzione adatta. Ed è proprio ai nostri clienti che va il ringraziamento più grande, perché hanno sempre creduto in noi".

E nel frattempo la vostra realtà è cresciuta.

"Lo sviluppo e la crescita sono sempre stati costanti, così come il fatturato che segna 1,5 milioni di euro. I numeri, seppur in maniera minima, aumentano di anno in anno. Ma questo dipende dai rapporti contrattuali a spot e quelli fissi, in base ai lavori".

In che senso?

"Rappresentiamo il connubio tra tecnologia e arredo: ci occupiamo della progettazione degli uffici, della fornitura dei materiali e degli strumenti, come stampanti, proiettori, lavagne interattive e multifunzioni, e anche della realizzazione degli arredi, offrendo competenze e soluzioni anche tecnologiche come i server. Incarniamo l’office automation".

Ci sono progetti in vista?

"Ci piacerebbe ampliare l’azienda con uno spazio espositivo, in cui mostrare i nostri prodotti e ciò che siamo capaci di fare. Oltre a questo, ampliare il personale (ora conta 11 dipendenti, ndr), ma è complesso".

Perché?

"Non troviamo figure che condividano i nostri valori e la volontà di, magari, rimanere con noi a lungo: per noi i dipendenti sono una famiglia allargata. Oltre a questo, il nostro è un lavoro ricco di compiti e la formazione è cruciale: formare qualcuno a tutto tondo dal lato tecnico richiede tanto tempo e impegno".

La tradizione fa da sfondo alla vostra attività. È così?

"Sì, anche perché la nostra realtà nasce quarant’anni fa dall’idea di nostro padre, che era tecnico in una multinazionale. Decise poi di aprire una realtà che si occupava principalmente di assistenza tecnica, fino ai quattro anni successivi, quando ha scelto di diventare indipendente. Il core business che scelse all’epoca era la fotocopiatrice. Con il tempo, poi, si è evoluta la parte informatica, quando le fotocopiatrici hanno smesso di essere un oggetto a sé stante ed era necessario interfacciarle con i computer".